Il Mattino: “Salernitana, fame e cuore per Celeste. Contro il Palermo serve la partita perfetta”

Tra le tante parole che iniziano con “app”, Celeste Bucciarelli – bersagliera nel sangue e presenza amatissima nel mondo granata – avrebbe scelto sicuramente “appetito”. Perché oggi, contro il Palermo, la Salernitana dovrà avere fame. Fame di punti, di rivalsa, di dignità. E magari, alla fine, anche di “applausi”, se meritati.
Come racconta Pasquale Tallarino su Il Mattino, l’intera Salernitana si stringe nel ricordo di Celeste, tifosa appassionata e figura costante intorno alla squadra. Lo ha detto anche il tecnico Breda, commosso alla vigilia:
«Dobbiamo vincere anche per lei. È stata una presenza forte e piena di affetto. Non sapevo che stesse così male, anche se si vedeva che non stava bene. È venuta a trovarci di recente, a un allenamento, ed è stato un gesto di grande amore».
La dedica è scritta nei cuori, ma deve trasformarsi in realtà sul campo. La Salernitana non può fallire. L’urgenza della classifica, la corsa salvezza, il valore dell’avversario: tutto passa in secondo piano. Oggi si gioca per Celeste. E per se stessi.
La vittoria della Primavera ieri a Benevento (2-1, doppietta di Gerardo Fusco, figlio di Luca, in 10 per mezz’ora) è stato un primo passo simbolico. Oggi tocca alla prima squadra, che scenderà in campo con il lutto al braccio.
Una partita da urlo. E anche da nervi saldi
Servirà una “straordinaria amministrazione”. Una partita da urlo. Una di quelle da cuore caldo e mente fredda, come chiede lo stesso Breda, chiamato a gestire la pressione e trasmettere equilibrio.
«Sappiamo che la pressione non sarà solo loro. Il Palermo ha perso l’ultima, ma vinceva 2-0 fino al 70’. Non mi aspetto regali. Dobbiamo portarla sul nostro binario. Otto partite, otto opportunità: non si salva solo a maggio, ma anche a marzo e aprile. Servono cinismo e concretezza».
Lo sa bene anche Valentini, che insieme a Breda forma la coppia chiamata a normalizzare e rasserenare. Ma oggi non basterà essere ordinati: bisognerà trasformare l’energia emotiva in forza sportiva.
Il Palermo in difficoltà. Rossi: “Io ci sarei”
Sull’altra sponda, c’è un Palermo carico di dubbi. L’infortunio di Di Francesco costringe Dionisi a puntare su Lund, ma si parla anche di un possibile impiego a sorpresa di Di Mariano. I rosanero arrivano al match col peso della sfiducia della piazza e della società. La posizione di Dionisi è traballante, come ha lasciato intendere anche Delio Rossi, che ha lanciato un segnale chiaro da Palermo:
«Se mi chiamano, io ci sono. Il mio cuore è rimasto lì».
Escl. Delio Rossi: «Palermo, se hai bisogno ci sono. Ma mi auguro che Dionisi venga confermato»
In un clima così teso, il match diventa un gioco di nervi: i granata vogliono (e devono) vincere, ma dovranno saper attendere il momento giusto, senza farsi irretire dall’ansia.
Lochoshvili ci sarà, occhio alle palle inattive
Nonostante la brutta botta in settimana, Lochoshvili sarà regolarmente in campo. «Si è allenato, è pronto», ha detto Breda. Le condizioni meteo potrebbero complicare le cose, così come la struttura fisica del Palermo, soprattutto sulle palle inattive.
Ma la Salernitana è pronta. Oggi, più che mai, si gioca con l’anima. Per la salvezza, per il riscatto. E soprattutto, per Celeste.