Quando a gennaio Roberto Breda ha accettato la panchina della Salernitana, la squadra era ultima con 18 punti, in coabitazione con il Sudtirol. Come riportato da Il Mattino di Salerno, in dieci partite i granata hanno ridotto il divario dalla salvezza diretta – da cinque a due punti – ma restano comunque penultimi, con la necessità di un finale di stagione al massimo per evitare la retrocessione.

La situazione della lotta salvezza: chi scende e chi sale
Il quadro delle avversarie in difficoltà è in continua evoluzione. Se nelle ultime sei giornate la Salernitana ha mantenuto una media di un punto a partita, altre squadre hanno peggiorato il loro rendimento:

La Reggiana, che ora ha 32 punti, ha raccolto appena 4 punti nelle ultime sei giornate e non vince dal 26 gennaio (contro il Palermo). Alla ripresa, affronterà il Sassuolo.
Il Brescia, fermo a 31 punti, ha conquistato solo 3 punti nelle ultime sei partite e non vince dal 2 febbraio.
Il Mantova, terzultimo con la Salernitana a 30 punti, ha ottenuto appena 2 punti nelle ultime sei gare, mostrando segni di crisi.
Tuttavia, per ottenere la salvezza diretta, la Salernitana deve fare molto di più. Squadre come il Sudtirol (34 punti, 9 conquistati nelle ultime sei gare) e il Modena (35 punti, ma con un rendimento in calo) restano alla portata, ma servono vittorie pesanti per colmare il divario. Anche il Cittadella (33 punti) e il Frosinone (33 punti, con 12 punti guadagnati nelle ultime sei gare) hanno mostrato maggiore continuità.

Breda punta su otto finali: il piano per la salvezza
Come evidenzia Il Mattino, Breda e il suo staff sono consapevoli che la lotta salvezza si giocherà fino all’ultimo turno. L’idea di puntare tutto sugli scontri diretti contro Sudtirol, Cosenza e Mantova potrebbe essere fuorviante: per salvarsi, serviranno punti anche contro squadre di livello superiore.

La squadra ha mostrato segni di crescita, ma ha fallito nei momenti chiave. Dopo aver superato il Frosinone alla 24ª giornata, la Salernitana ha sprecato due occasioni importanti: la sconfitta a Brescia e il passo falso contro la Carrarese hanno tolto slancio alla rincorsa.

Alla ripresa, la sfida contro il Palermo diventa cruciale. La Salernitana dovrà confermare il miglioramento fisico e atletico evidenziato nelle ultime settimane e capitalizzare ogni occasione. L’obiettivo resta difficile, ma non impossibile.