Il Mattino: “Salernitana a Palermo, Sepe tra fascia e imbattibilità il nuovo leader”
L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla gara che la Salernitana giocherà contro il Palermo.
«Capitano, chiudi questa porta». Quest’anno la Salernitana è una squadra piena di sorprese, e gli eventi accadono all’improvviso: da un’area di rigore all’altra, Simy è diventato il miglior realizzatore, e Sepe è stato scelto come capitano. Per Simy, Petrachi ha preso una decisione in corsa: un giorno, improvvisamente, ha deciso di toglierlo dal mercato. Su Sepe, invece, la decisione era già stata presa durante il ritiro estivo.
La scelta.
Sepe è il portiere titolare, ma soprattutto il capitano e mentore di una squadra giovane, sia per data di costruzione che per l’età di molti giocatori. Sono arrivati nuovi innesti di esperienza, ma l’allenatore Martusciello ha subito preso una decisione chiara: affidare a Sepe il compito di essere la guida della squadra, proteggendo e sorvegliando. Nonostante lo stipendio di Sepe, 1,1 milioni fino al 2026, sia stato oggetto di discussione, si prevede che il club affronterà la questione con calma a gennaio per trovare una soluzione che possa spalmare il compenso. Nel frattempo, la fascia di capitano resta al braccio di Sepe, anche se in Coppa Italia a Udine è toccato al suo vice, Fiorillo, guidare la squadra. È una scelta precisa: entrambi i portieri hanno il compito di aiutare la squadra a crescere.
L’influenza di Sepe.
Sepe è diventato una figura chiave, aiutando compagni come Simy a superare momenti difficili, come quando l’attaccante nigeriano ha segnato dopo aver attraversato un periodo complicato. Simy ha ricevuto il sostegno di Sepe, che ha dichiarato: «Nwankwo ha attraversato un momento particolare, lo stesso che ho vissuto io all’inizio a Salerno. È temprato, ha lavorato sodo e si farà apprezzare». Sepe continua a essere una figura di riferimento anche per i più giovani, e la Salernitana si affida a lui per mantenere la solidità difensiva, soprattutto nella sfida imminente a Palermo.
La tradizione dei portieri capitani.
Affidare la fascia di capitano a un portiere non è una pratica comune nella storia della Salernitana, ma ci sono stati rari momenti di condivisione della fascia. Ad esempio, Gigi Genovese cedette il ruolo di capitano a Giovanni Pisano per aiutare quest’ultimo a diventare leader. Anche in passato, ci sono stati portieri di grande carisma, come Lorieri e Guidoni, ma raramente la fascia è stata assegnata stabilmente a loro. Oggi, con Sepe, la Salernitana spera di costruire una squadra coesa e di creare quell’amalgama che non si può comprare sul mercato.
Prospettive di gennaio.
A gennaio, ci saranno dialoghi programmati anche con Maggiore, ex capitano dello Spezia, che è rimasto a Salerno per un ritardo nel deposito del suo contratto da parte del Venezia. Per Valencia, invece, si prevede una risoluzione anticipata del contratto, lasciandolo libero di accasarsi altrove nella prossima finestra di mercato. Nel frattempo, la Salernitana attende la sentenza del TAS sul caso Botheim. Molto dipenderà dall’esito: se il club granata evitasse la responsabilità diretta, ma non quella condivisa con il giocatore, potrebbe fare ricorso al tribunale ordinario di Losanna per rivalersi su Botheim.