L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sul prossimo avversario del Palermo.
La Paganese prova ad alzare la voce contro i torti arbitrali che hanno avuto un peso determinante nella sconfitta di misura di Andria domenica scorsa. Al di là del risultato negativo, che certifica le difficoltà di ordine tecnico e mentale della squadra di Grassadonia, non è passata inosservata la giornata storta del signor Bitonti della sezione di Bologna che ha negato due evidenti calci di rigore alla formazione azzurrostellata nella ripresa.
Il primo episodio incriminato ha avuto luogo all’inizio della seconda frazione di gioco con il fallo dell’ex Gaeta, espulso nella circostanza, su Bensaja. Un intervento avvenuto in area di rigore ma clamorosamente punito con un calcio di punizione dal limite tra le proteste dei calciatori liguorini. Ancora più evidente l’errore in pieno recupero del fischietto emiliano quando l’uscita a valanga del portiere di casa Saracco su Tommasini lanciato a rete non ha avuto alcuna conseguenza ed è rimasto impunito nonostante la concessione del penalty sembrasse sacrosanta.
LA STANGATA. A farne le spese è stato invece il difensore ivoriano Konate, quest’ultimo espulso direttamente dalla panchina dove si era accomodato dopo la sostituzione e fermato per due turni dal giudice sportivo in seguito alle vibranti proteste. Già nella serata di domenica la società di via Filettine aveva preannunciato, attraverso una nota stampa, la volontà di far sentire la propria voce nelle sedi opportune per i torti subiti in un frangente decisivo della stagione dove a fronte di ben quattordici rigori incassati ne sono stati concessi soltanto due. Un segnale di chiaro nervosismo e delusione a conferma del momento negativo che vivono staff e calciatori a caccia di una salvezza diretta che ormai sembra pura utopia.
DENTRO O FUORI. La panchina di Grassadonia poi vacilla pericolosamente ed il recupero di domani pomeriggio a Potenza contro una diretta concorrente prende sempre più le sembianze di ultima spiaggia per l’allenatore salernitano finito nel mirino della tifoseria. A complicare i piani dell’allenatore salernitano anche l’emergenza offensiva che la Paganese è costretta a fronteggiare. Castaldo è ormai ospite fisso dell’infermeria e sui suoi tempi di recupero non ci si sbilancia affatto. Diop è uscito invece malconcio dal match di Andria e si sospetta una distorsione ad un ginocchio la cui entità sarà valutata nelle prossime ore attraverso esami strumentali. In prima linea restano arruolabili solo Guadagni e Tommasini.