Il Mattino: “Playoff di C, nessun vantaggio per la migliore terza nel girone C. Cosa dice il regolamento”

L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sui playoff di serie C e sul regolamento.

Con le speranze di agganciare il primo posto ridotte al lumicino anche per l’intromissione del Catanzaro, l’Avellino di Carmine Gautieri non può evitare di iniziare a dare una sbirciata a quanto sta accadendo negli altri due gironi. Forti dell’esperienza maturata lo scorso anno, quando perdendo il secondo quest’anno i rischi che si corrono sono più o meno gli stessi con addirittura anche la possibilità in meno di sfruttare il miglior terzo posto tra i tre gironi.

Lo scorso campionato, infatti, alla fase nazionale dei playoff alla migliore terza dei tre raggruppamenti venne concessa la possibilità di usufruire degli stessi vantaggi delle seconde classificate (che entreranno in scena in una sorta di quarto di finale) dal momento che, a causa della pandemia, non si disputò la finale della coppa Italia. Eventualità che non si presenta quest’anno dal momento che stasera Padova e Sudtirol, con diretta alle 18.50 su Raisport, si affronteranno nella partita di andata (ritorno 6 aprile alle 20) per l’assegnazione del trofeo tricolore di terza serie che, oltre al prestigio, mette in palio l’accesso diretto al primo turno della fase play off nazionale del campionato. Essendo entrambe incluse nel girone A (il Sudtirol comanda con 73 punti mentre i veneti sono secondi con 66) a beneficiarne saranno anche le altre squadre di questo raggruppamento che potranno sbarcare nei playoff arrivando persino all’undicesimo posto. Una chance in meno, di riflesso, che le squadre del girone C avrebbero comunque faticato a conquistare se si raffrontano le medie che stanno tenendo le altre antagoniste dei gironi di centro e del nord.

Se nel girone A, dietro Sudtirol (73) e Padova (66), la contesa è tra Feralpisalò (55) e Renate (54) tutte con 30 gare disputate, in quello B, dietro alla capolista Modena (71) e l’inseguitrice Reggiana (69), ci sono Cesena (55) e Virtus Entella (52) con punteggi e media per adesso migliori rispetto a quelli dei club meridionali. Nel girone C del resto se il Bari comanda con 62 punti (sarebbe terzo negli altri due raggruppamenti) e il Catanzaro è secondo con 55, al momento a contendersi il terzo posto sono il Francavilla con 53 e l’Avellino con 52 anche se gli irpini hanno una gara in meno. Quanto basta per comprendere che da questa proiezione, a 8 gare dalla fine della regular season, in eventuali scontri diretti tra seconde o terze, le squadre del girone C difficilmente riusciranno a far pesare la migliore media che, in talune circostanze di arrivo in parità, potrebbe fare la differenza almeno quanto l’essere teste di serie. In base a quello che è il regolamento playoff di quest’anno, quindi, domenica primo maggio avrà inizio la fase a girone con gara secca tra le prime 18 squadre. In pratica toccherà a sei club per girone classificati dal quinto al decimo posto (undicesimo per il gruppo A di Sudtirol e Padova). Tre giorni dopo le vincenti, sempre in gara unica, sfideranno le quarte classificate nei due gironi dove non milita la vincitrice di Coppa Italia; la squadra quinta classificata nel girone in cui è presente la vincitrice della Coppa Italia. Chi supera questi primi due turni accede alla fase nazionale con sfide di andata e ritorno in programma nel primo turno l’otto e il 12 maggio. In gara ci saranno le 6 squadre vincenti e le tre terze classificate più la detentrice della coppa Italia. In pratica una sorta di ottavo di finale con le cinque superstiti che il 17 e 21 maggio, nei successivi quarti di finale, incontreranno le seconde classificate prima di semifinali (25 e 29 maggio) e finali (5 e 12 giugno).