L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla vittoria del Cittadella contro il Palermo.
Un segno del destino: il terzo sigillo di Luca Pandolfi contro il Palermo, prima con la Turris e poi due volte con il Cittadella. Il Barbera sembra portargli fortuna: come un anno fa, ha deciso la partita nei minuti finali. Allora segnò al 97’, questa volta ha colpito al 90’ con una giocata da attaccante puro, calciando in diagonale sotto l’incrocio e sorprendendo Ceccaroni e il portiere Desplanches. Anche nel 2020, con la maglia della Turris, Pandolfi aveva segnato nei minuti finali per regalare la vittoria. Da Serie C a Serie B, la storia si ripete: contro il Palermo, il 26enne napoletano fa la differenza. Questa è la sua prima rete stagionale, così come la prima vittoria per il tecnico Alessandro Dal Canto, con Kastrati – migliore in campo – che mantiene la porta inviolata dopo le tre reti subite nella sfida contro la Carrarese.
Questo successo esterno – il terzo, dopo quelli a Brescia e Modena – permette al Cittadella di lasciare il penultimo posto, salendo al quart’ultimo gradino in classifica con 11 punti. Finalmente, i segnali di una svolta attesa dopo il cambio in panchina sono arrivati, e i circa venti tifosi veneti presenti al Barbera hanno potuto festeggiare un successo insperato.
Un 3-5-2 efficace
Dal Canto cercava solidità e continuità, e il suo Cittadella ha mostrato una difesa compatta, con Kastrati protagonista di parate decisive nel primo tempo e sul finale, oltre a una capacità di resistere al pressing costante del Palermo senza perdere la concentrazione. Gli uomini di Dionisi hanno preso subito il controllo, cercando di aggirare con manovre ampie la doppia linea difensiva eretta da Branca e compagni nella propria metà campo. Il Cittadella, tuttavia, non ha mai rinunciato al contropiede. Tronchin, posizionato al centro del campo, ha dato solidità e lucidità ai veneti, mentre il terzetto difensivo Salvi-Pavan-Carissoni ha lavorato con precisione, protetto efficacemente dal centrocampo.
Kastrati salva la partita
Il Palermo ha attaccato con insistenza, sebbene in modo spesso confuso, e nelle occasioni chiave Kastrati si è fatto trovare pronto. Ha respinto prima un tiro di Segre (deviato) e poi due tentativi di Insigne. Anche il Cittadella ha reclamato un rigore per un presunto tocco di mano di Nedelcearu, ma l’arbitro Fourneau ha lasciato proseguire. L’imprecisione sotto porta dei rosanero ha sicuramente favorito la difesa del Cittadella: in un’occasione, Insigne ha mancato un gol con un sinistro sbilenco dopo un gran colpo di tacco. Prima dell’intervallo, Desplanches ha risposto con un grande intervento su un tiro al volo di Rabbi, l’unica vera occasione per l’attaccante del Cittadella.
Gol annullato e super parata di Kastrati
Nella ripresa, il Palermo ha continuato a spingere, ma con meno incisività, mentre il Cittadella, anche grazie ai cambi, ha aumentato l’intensità. L’1-0 di Le Douaron è stato annullato per fuorigioco di Gomes, e nel recupero, dopo il gol di Pandolfi, Kastrati si è superato con una parata decisiva su un colpo di testa di Ceccaroni, garantendo la vittoria ai suoi. Dopo sette giornate senza vittorie, il Cittadella guarda avanti con fiducia e si prepara alla prossima sfida contro il Cesena, domenica 10 novembre, al Tombolato.