L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla finale playoff in programma domenica tra Palermo e Padova.
La finale di ritorno tra Palermo e Padova avrà un impatto mediatico enorme. Mai visto per la Serie C. È la partita che chiude la stagione calcistica italiana e tutti i riflettori nazionali, domenica, si accenderanno sullo stadio Barbera. Non solo perché c’è in palio l’ultima promozione in Serie B, ma soprattutto perché si sfidano due piazze blasonate e desiderose di tornare in palcoscenici più celebrati. Senza nulla togliere a nessuno, la finale d’andata allo stadio Euganeo ha fatto registrare più spettatori allo stadio (13.700) rispetto alla finale per la Serie A tra Pisa e Monza (poco meno di 10mila). Per non parlare del ritorno di domenica quando al Barbera saranno in 35mila sugli spalti.
Ad arricchire lo scenario ci sarà la diretta televisiva su Rai Due, che si aggiunge a quelle di Sky ed Elevensport. La Rai ha annusato la portata dell’evento e ha deciso di scommetterci, trovando posto nel palinsesto del secondo canale e cominciando a pompare l’attesa già da questi giorni. Il Padova, quindi, finisce in diretta sui canali principali della Rai e la mente non può che correre alle ultime volte in cui accadde. Era un altro calcio, un po’ meno schiavo dei diritti tv, ma in grado di regalare finali di stagione da batticuore.
La diretta Rai, infatti, fu allestita per i due spareggi simbolo della storia del Padova: quello per la promozione in Serie A del 1994 contro il Cesena e quello per la salvezza dell’anno successivo contro il Genoa. Entrambe le sfide furono seguite in città da migliaia di padovani, molti dei quali concordi nell’attuare un rito. Tv accesa sulla Rai, volume azzerato e in cuffia la radiocronaca del leggendario Gildo Fattori. Senza il ritardo che si accusa ai giorni nostri, dovuto alla trasmissione satellitare, la sincronizzazione dell’audio era quasi perfetta.
Finale Playoff serie C, Palermo-Padova: come vederla in tv e in streaming