L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla situazione covid in casa Avellino in vista della sfida contro il Palermo.
Un tampone al giorno fino a venerdì nella speranza che il bilancio dei positivi non si aggravi ancora di più. E’ con questo stato d’ansia che il gruppo biancoverde si è ieri ritrovato prima nel laboratorio di analisi alle
spalle della Curva Sud e, successivamente, in campo al Partenio-Lombardi per prepararsi alla sfida di domenica contro il Palermo. Privo già in partenza dei positivi Riccardo Maniero, Simone Ciancio e Jacopo Murano, il tecnico Carmine Gautieri ha tirato un mezzo sospiro solo verso le 14 quando sono arrivati gli esiti dei tamponi che hanno scongiurato altre uscite dal gruppo dei calciatori. A malincuore, però, l’allenatore si è ritrovato a salutare velocemente un componente del suo staff tecnico finito in quarantena.
Segnale evidente che il nemico invisibile si è purtroppo annidato nuovamente all’interno dello spogliatoio di via Zoccolari e potrebbe riservare altre spiacevoli sorprese. Almeno fino a venerdì, quindi, l’attenzione sarà alzata ai massimi livelli anche perché, dovesse malauguratamente salire il bilancio dei positivi, si potrebbe mettere a rischio persino la disputa della partita contro il Palermo. In base all’ultimo protocollo per far scattare il rinvio, nel giorno della partita, dovrebbe risultare in quarantena il 35% della rosa. In pratica almeno 8 calciatori. Nel conteggio non va chiaramente incluso il componente dello staff tecnico, tantomeno eventuali dirigenti che potrebbero avvertire i sintomi del contagio. Proprio dal confronto avuto con i rappresentanti dell’Asl si è comunque preso atto del fatto che tra Maniero, Ciancio e Murano soltanto l’ex bomber del Pescara ha qualche chance di poter essere inserito nella distinta da consegnare all’arbitro Paride Tremolada di Monza designato per il match contro il Palermo.
Dovesse risultare negativo alla vigilia della delicata sfida di campionato, però, per l’attaccante scatterebbe comunque una corsa contro il tempo per effettuare le visite mediche propedeutiche alla riattivazione dei certificati per svolgere attività agonistica. Facile pertanto immaginare che, nella migliore delle ipotesi, Maniero finirebbe per andare ad occupare un posto in panchina. Al di là di quello che sarà lo schema scelto da Gautieri, invece, l’assenza di Murano e dello stesso attaccante partenopeo spalancherà nuovamente la strada dell’undici iniziale a Vincenzo Plescia. L’ex attaccante della Vibonese, due reti finora in campionato, all’andata fu protagonista del discusso episodio con cui si conquistò il contestato rigore del pari contro la squadra della sua città che, appena quindici giorni prima, aveva addirittura seguito dalla curva come tifoso. Uno scherzo del destino per Plescia che si augura logicamente di essere nuovamente decisivo. Per Antonino Di Gaudio, altro suo concittadino al pari di Rizzo e dello squalificato Silvestri, bisognerà aspettare invece i prossimi allenamenti. Di rientro da Bologna, l’ex Carpi si è ieri allenato ancora ai margini del gruppo. Le sue condizioni saranno valutate con attenzione nel corso della settimana ma anche in questo caso sarà difficile vederlo in campo dall’inizio onde evitare di ripetere l’errore commesso da Braglia, circa un mese fa, con l’ennesimo recupero affrettato.