L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla finale di playoff tra Palermo e Padova.
Con Joseph Oughourlian gli appelli difficilmente cadono nel vuoto. Sollecitato dai media in settimana – la “lettera aperta” del nostro giornale, scritta dal responsabile della redazione sportiva Leandro Barsotti, e in precedenza la puntata di “Tuttincampo spogliatoi” su Tv7 Triveneta con Giorgio Borile – il finanziere franco-armeno, proprietario della maggioranza della Spa di viale Rocco, ha fatto sapere, con una nota dell’ufficio-stampa della società, che “con ogni probabilità” sarà presente alla finale di ritorno dei playoff di Serie C allo stadio Barbera di Palermo.
“Domenica”, recita il comunicato, “di ritorno da un lungo viaggio di lavoro in America Latina, il patron del Calcio Padova farà di tutto per volare su Palermo in tempo per sostenere squadra, tecnici e dirigenti e sedere in tribuna allo stadio per il match”. Dunque, all’appuntamento decisivo della stagione il numero uno biancoscudato non mancherà di dare il proprio sostegno, per caricare ulteriormente una squadra che ha un solo risultato possibile davanti, la vittoria con almeno due gol di scarto, per salire in B. La notizia è stata accolta con molto favore in città, segno che Oughourlian tiene davvero a questi colori, e forse anche per compensare la mancata presenza alla finale-bis di Alessandria del 2021, quando i suoi giocatori fallirono l’obiettivo per un rigore calciato fuori da Gasbarro, nella lotteria dei tiri dal dischetto andata in scena dopo i tempi regolamentari e i supplementari. «JOSEPH È CON NOI».
Soddisfatto l’entourage, dal presidente Daniele Boscolo Meneguolo all’a.d. Alessandra Bianchi, dal direttore sportivo Massimiliano Mirabelli all’allenatore Massimo Oddo, ma tutta la rosa ha beneficiato sul piano morale della notizia dell’arrivo in Sicilia del “grande capo”. Le parole di Bianchi sono significative: «Joseph ci tiene molto ad essere vicino alla squadra, è stato in Colombia ed ha fatto anche all’andata, purtroppo la sua vita frenetica glielo ha impedito». Comunque vada a finire, l’intenzione è di continuare a sostenere economicamente la società, con in più la volontà di realizzare il nuovo Centro sportivo vicino all’Euganeo. Un motivo in più per provare a dargli un’enorme soddisfazione, al termine del triennio indicato come arco temporale per centrare il salto di categoria.
Alla vigilia della trasferta nell’isola, ci pare di cogliere nel gruppo di Oddo la consapevolezza che quella di domani sera sarà una partita da interpretare necessariamente in modo diverso rispetto alla precedente. Il Padova conta su un vantaggio psicologico non da poco: non ha più nulla da perdere, dovendo inseguire un solo risultato, quindi non sarà costretto a gestire il confronto nella gara d’andata, ma Ronaldo & C. – lo abbiamo toccato con mano più volte nel corso della stagione regolare – hanno nelle loro corde la possibilità di far male e rimettere in parità la situazione del doppio confronto con i rosanero. Osare di più significa ribattere colpo su colpo all’avversario, cui daranno manforte gli oltre 33.000 tifosi che gremiranno lo stadio, ma è in atmosfere così cariche di tensione che spesso il pronostico si ribalta, con chi è sfavorito bravo a scendere in campo libero da pensieri negativi, e pronto all’inseguimento di ogni pallone e di soluzioni tattiche più coraggiose rispetto alla domenica precedente. Possibile che gli uomini di Baldini lascino il pallino in mano ai veneti, puntando sulle ripartenze, in cui sono particolarmente bravi, ma non sarà una gara semplice neppure per loro, soverchiati dalla pressione di una città che sogna di ritornare tra i cadetti dopo tre anni e un fallimento.