Il Mattino: “Locho non molla. Milan: «La Serie B a tutti i costi»”

C’è una Salernitana che lavora in silenzio, a denti stretti, e che si prepara al prossimo confronto con il Palermo come se fosse una finale. Una squadra che, pur tra mille difficoltà, si affida ai suoi punti fermi, ai leader silenziosi e a chi – anche con una caviglia che grida vendetta – non ha nessuna intenzione di sfilarsi la maglia.

Luka Lochoshvili, in questo, è l’esempio più chiaro. Come ha raccontato Pasquale Tallarino sulle colonne de Il Mattino di Salerno, Luka “è una delle rocce di Breda”, e il tecnico si affida alla sua tenacia georgiana per tenere in piedi un reparto difensivo che vive di meccanismi collaudati e sacrificio. La sua presenza in campo, dopo giorni di edema alla caviglia e protocolli terapeutici portati avanti con attenzione, resta in bilico. Ma, come riporta Tallarino, “dice di stare bene e non molla”, e oggi sosterrà il provino decisivo: la squadra, lo staff, i tifosi sanno quanto significherebbe averlo là dietro, anche solo al 70%.

Intorno a lui, Breda costruisce una squadra che cerca equilibrio più che spettacolo, consapevole che la finalizzazione è il vero tallone d’Achille. Cerri resta il riferimento offensivo, con Raimondo pronto a subentrare, ma i problemi davanti si legano a una rosa costruita più per il fraseggio che per la verticalità. Non è solo una questione di uomini, ma di assetti: l’eventuale scelta di giocare con due punte comporterebbe un sacrificio in mezzo, un vuoto che l’allenatore difficilmente accetterebbe alla cieca.

Intanto, come racconta ancora Tallarino, cresce dietro le quinte il peso della “commissione salvezza”: un gruppo di senatori – da Soriano a Sepe, da Ferrari a Verde – a cui è stato affidato il compito di tenere la barra dritta nei momenti decisivi. Il campo si allarga, le responsabilità pure. E allora tocca a Breda trovare la quadra, come fa al mercoledì nel padel, dove si dice giochi col sinistro assieme a Don Roberto, l’assistente spirituale della squadra. Solo che stavolta non basta colpire bene la pallina. Stavolta si gioca per restare aggrappati alla speranza.

Salvarsi è un dovere e una necessità, altrimenti sarebbe un salasso. L’amministratore delegato Maurizio Milan lo ha dichiarato al sito ufficiale: «La costruzione di quel che verrà passa dal massimo impegno nel presente. Dobbiamo a tutti i costi conquistare la permanenza in Serie B. Il sostegno della tifoseria è fondamentale e bisogna meritarselo durante i 90 minuti più recupero. Siamo concentrati sul rush finale e ci aspettiamo risposte importanti perché desideriamo fortemente la salvezza. Possiamo farcela».