L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sul Napoli e sui lavori previsti al Maradona in vista di “Euro 2032 che potrebbero far traslocare la squadra azzurra a Palermo o a Bari.
Nel caso il patron decidesse di lasciare il Maradona nel periodo dei lavori quali sarebbero gli stadi in grado di ospitare il Napoli? Quelli di Bari e di Palermo, gli impianti hanno le licenze Uefa. In linea teorica ci sarebbero Benevento e Avellino ma c’è il problema delle licenze europee oltre che della capienza. Poi Salerno, ma lo stadio sarà presto oggetto di massicci lavori. Liberare la struttura significherebbe terminare i lavori in tempi più stretti. La seconda opzione è quella invece di restare a Fuorigrotta e fare i lavori a step, un pezzo alla volta, in questo modo gli azzurri e i loro tifosi non dovrebbero migrare per giocare e assistere alle partite. Ma i tempi si allungherebbero. In occasione dei mondiali del 1990 questa fu la strategia.
Entra poi in gioco la licenza Uefa, una certificazione rilasciata dalla FIGC che conferma il rispetto da parte del club richiedente dei requisiti previsti dalla nostra Federazione come parte della procedura di ammissione alle competizioni Uefa. Tale licenza è richiesta obbligatoriamente da tutte le società iscritte al campionato di Serie A, ma anche di B. Il rilascio della licenza tiene conto di una serie di criteri che la società è tenuta a rispettare non solo in chiave FIGC, ma anche Uefa. Tra questi ci sono infatti criteri sportivi, infrastrutturali, organizzativi, legali ed economico finanziari.
La licenza ha durata per una sola stagione e l’Uefa, nel corso dei 12 mesi, verificherà costantemente il mantenimento dei requisiti previa revoca della suddetta licenza. Va ricordato, dettaglio importante in chiave Napoli, che la licenza non può essere trasferita da una società all’altra. Tenendo dunque presente che la licenza ha valore annuale, diventa un po’ difficile capire quali potrebbero essere gli stadi pronti ad ospitare eventualmente il Napoli non solo in campionato bensì anche in ottica gare internazionali. Nelle scorse settimane si era parlato di un’ipotesi Bari o Palermo, ma ad oggi nessuna delle due città ha lo stadio che rispetta i requisiti previsti dall’Uefa. Potranno mai averli in futuro? Questo nessuno può saperlo. Ci sono dei criteri obbligatori e bisognerebbe capire quando e come eventualmente la SSC Bari ed il Palermo potrebbero adeguarsi diventando stadi da Champions League, Europa League o Conference League.