Il Mattino: “L’Avellino alla carica per Franco o Tascone”
L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sul calciomercato dell’Avellino.
Se con le quattro cessioni di Sbraga, D’Angelo, Messina e Gagliano la società ha quasi pareggiato lo sforzo economico profuso per l’acquisto di Jacopo Murano, a contare gli elementi attualmente arruolabili nello spogliatoio biancoverde appare evidente che ci sono tre unità in meno. Tre calciatori sui quali Piero Braglia non potrà contare a partire da domani quando inizierà ad affrontare un tour de force fatto di 9 gare racchiuse nello spazio di un mese. E’ questa l’incognita principale che potrebbe spingere Salvatore Di Somma e Angelo D’Agostino ad individuare almeno un paio di profili da mettere a disposizione di un allenatore che, per la verità, da un anno e mezzo si limita quasi sempre a puntare solo ed esclusivamente su un numero ristretto di calciatori che non supera quasi mai le quindici unità.
Non a caso, fatta eccezione per Santo D’Angelo, in termini di impiego e minutaggio a partire da Potenza nessuno si accorgerà dell’assenza di Sbraga, Gagliano e Messina fatta eccezione per il cassiere. Malgrado ciò, onde evitare di ritrovarsi a rammaricarsi per non aver osato inserire qualche altro volto nuovo in rosa nella finestra di mercato invernale, dietro le scrivanie del quartier generale di Montefalcione si sta continuando a tessere la tela delle trattative con alcuni agenti e club. La linea più calda resta quella con la Turris dell’amico Antonio Colantonio al quale il direttore sportivo stabiese sta chiedendo con insistenza la cessione di uno dei suoi pilastri del centrocampo di Bruno Caneo da scegliere tra Daniele Franco, 27enne che finora ha giocato 16 partite impreziosite da 2 reti e 4 assist, o Simone Tascone, 24enne che nel girone di andata di gare ne ha disputate 20 abbellite da 5 gol pesanti di cui uno rifilato proprio all’Avellino. Mentre per il primo, assistito dall’avvocato Claudio Parlato, non c’è stato ancora rinnovo malgrado le tante promesse, con il secondo, in procura con Bruno Di Napoli, il vincolo è stato già allungato al 2023.