Il Mattino: “Juve Stabia primo stop. Giallo nel finale: Var in tilt “per colpa” di un tifoso”
L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla sconfitta rimediata dalla Juve Stabia in casa contro il Palermo.
Il ritorno a “casa” per la Juve Stabia, al Romeo Menti, dopo il restyling e il temporaneo esilio a Piacenza, non coincide con la festa sperata. Contro il Palermo, la squadra campana subisce la prima sconfitta del campionato (1-3), riportando la neopromossa alla realtà dopo un inizio da sogno con otto punti in quattro partite e la vetta della classifica condivisa. Il Palermo, nonostante un avvio di stagione lento, si è dimostrato una corazzata e ha messo subito la partita sui suoi binari, sfruttando il vantaggio per colpire in ripartenza.
La Juve Stabia ha comunque mostrato cuore e buone geometrie, ma ha peccato di inesperienza nei momenti cruciali. Tante le occasioni create, in particolare nel secondo tempo, che è stato quasi a senso unico. Nel bilancio finale ci sono una traversa, un palo e almeno tre parate decisive di Desplanches. Nonostante la sconfitta, i tifosi della Juve Stabia hanno sostenuto la squadra con cori e applausi sotto la curva Sud.
La partita è iniziata con una grande sciarpata gialloblù in curva e un toccante striscione in ricordo di Giuseppe Grieco, il bambino di 7 anni annegato a Ferragosto in una piscina. Lo stadio, con una capienza di 7100 posti, ha quasi registrato il tutto esaurito con 6493 spettatori, di cui 1684 abbonati.
La Juve Stabia ha provato a partire forte, andando vicina al gol al 10′, quando Floriani Mussolini ha controllato un lancio di Bellich in area, ma il diagonale è stato respinto da Desplanches, che ha iniziato il suo show. Al primo vero affondo, il Palermo è passato in vantaggio al 18′: un cross di Pierozzi da sinistra ha trovato Segre, che ha battuto un distratto Rocchetti e segnato. Nonostante alcuni tentativi, tra cui una combinazione Adorante-Mosti, il Palermo ha mostrato fisicità e controllo, sfiorando il raddoppio prima della fine del primo tempo. Al 42′, su un cross di Di Francesco, Henry ha segnato di testa, mettendo in difficoltà una Juve Stabia già provata.
Nel secondo tempo, Pagliuca ha cambiato tattica, passando al 4-2-3-1 con l’inserimento di Candellone. La Juve Stabia ha subito mostrato più incisività, sfiorando il gol al 10′ con un colpo di testa di Candellone, parato miracolosamente da Desplanches. Al 15′, un gol di Adorante su sponda di Buglio ha riacceso le speranze dei campani, ma è stata una breve illusione. Al 32′, un’ingenuità di Piscopo, che ha perso il controllo del pallone in area e atterrato Brunori, ha regalato un rigore al Palermo, trasformato dallo stesso Brunori per il 3-1 finale.
A rendere la giornata più complicata, un tifoso gialloblù di 20 anni ha smontato una telecamera del Var, rendendo impossibile rivedere l’azione del rigore. Il tifoso, già denunciato dalla polizia e proposto per il Daspo, ha anche lanciato oggetti in campo.