Il Mattino: “Inacio Pià: «Quando era a Napoli Roberto già studiava da allenatore». L’ex attaccante azzurro Pià: «Ma a Palermo non ha i nomi per il calcio offensivo che ama»”
“«De Zerbi è sempre stato molto attento alla tattica, anche da giocatore. Certo, affrontare il Napoli all’esordio in A sarà per lui una bella emozione». Inacio Pià lo dice con una voce a metà tra emozione e felicità per il suo amico ed ex compagno di squadra proprio ai tempi del Napoli. Lui e De Zerbi erano gli ispiratori alle spalle dell’unica punta centrale in quelle due stagioni che consentirono agli azzurri di ritornare dall’allora serie C1 alla serie A. Oggi Inacio continua a fare l’attaccante, seppure in serie D, vicino casa: al Darfo Boario, squadra che, caso del destino, è stata anche la prima da allenatore per Roberto De Zerbi. Cosa vorrà dire per lui domani sera affrontare ilNapoli? «Al di là della partita in sé per Roberto sarà tutto più difficile visto che sarà la sua prima volta su una panchina in serieA. È giovane e deve fare ancora tanta esperienza». Ma lei come si sentirebbe a sfidare la sua ex squadra? «Affrontare da ex il Napoli è qualcosa di speciale ma conoscendolo so che farà di tutto per fare bene». Durante la vostra convivenza in azzurro aveva già notato in De Zerbi i tratti dell’allenatore? «Da giocatore già diceva che avrebbe voluto fare l’allenatore. Conosceva tutti i giocatori di tutte le categorie: è sempre stato un“malato” di calcio». Come valuta il suo percorso fin qui? «Ha fatto molto bene a Foggia dove aveva a disposizione una bella squadra. Lo scorso anno, quando poi il sogno promozione è sfumato solo ai play off contro il Pisa diGattuso, l’ho seguito spesso e mi ha colpito per il suo gioco offensivo e ben organizzato». Dalla Lega Pro è arrivato subito in A: «Un salto così non credo se lo aspettasse neanche lui, ma è assolutamente un traguardo meritato». Diceva del suo calcio così offensivo: «Da ex attaccante è giusto che abbia la sua idea di gioco ed il suo credo offensivo. In serie A sarà un po’ più difficile: per come gioca lui ha bisogno di esterni che dia profondità sempre». Il Palermo può essere la piazza giusta? «Al momento non vedo giocatori in rosa che si possano esaltare con il suo gioco, ma magari ci riuscirà lo stesso». Lo dice quasi con un po’ di rammarico: ma per caso le piacerebbe essere allenato lei da De Zerbi? «Magari! Sarebbe meraviglioso perché quando si parlava dei movimenti in campo avevamo molte idee in comune e sono sicuro che oggi mi troverei benissimo ad averlo come allenatore». Domani sera avrà contro il Napoli,una squadra che fa del gioco offensivo il suo credo. «La squadra di Sarri partirà certamente favorita.Ma sono curioso di assistere alla gara. Roberto fa una fase offensiva con tanti movimentie anche se non vedo un Palermo dotato dei mezzi per seguire il suo gioco sono sicuro che troverà le soluzioni giuste perché lui è uno che va sempre fino in fondo con le sue idee e tirerà fuori il meglio da tutti». Anche Sarri è un allenatore che riesce a far fare a molti giocatori il salto di qualità. «Credo che quest’anno il Napoli sia ancora più forte dell’anno scorso. In ogni ruolo ha giocatori che possono giocare ovunque. Il capitolo Higuain credo sia definitivamente chiuso e a Napoli sé già andati avanti. Pronostico per domani sera. Napoli favorito per come gioca e per la rosa che ha a disposizione. Spero che De Zerbi faccia un grande campionato ma per la prima la vedo davvero molto dura»”. Questo quanto si legge su “Il Mattino”.