Il Mattino: “Il pericolo: Napoli, la trappola sosta a Palermo per svoltare”

L’edizione odierna de “Il Mattino” ha analizzato la situazione in casa Napoli, in vista del match di domani sera contro il Palermo. Ecco quanto si legge sul quotidiano campano: “L’ultima sosta fu devastante: il Napoli perse a Udine, Higuain venneespulso espulso e quella domenica di aprile all’ora di pranzo svanirono le chances scudetto. Un incubo per Sarri che ritrovò una squadra a pezzi dopo i vari impegni con le nazionali e in una giornata di gran caldo. Un’insidia sempre presente negli ultimi anni per gli azzurri viste le numerose convocazioni con le nazionali  e considerato il supplemento ulteriore di fatica oltre agli impegni in campionato e nelle coppe europee. Otto le sconfitte negli ultimi sette anni, quelli del boom come numero di nazionali e di impegni del Napoli tra Champions ed Europa League. Problema rappresentato dagli spostamenti aerei, dai cambi di preparazione, clima e alimentazione, oltre che dal minutaggio relativo alle partite. Un problema quello degli impegni delle nazionali che Sarri ha sottolineato più volte, ribadendolo ancora alla viglia del match contro il Milan. L’inconveniente per il tecnico azzurro stavolta è stato solo leggermente ridotto visto che gli europei( i polacchi Milik, Zielinski e Lasicki, i croati Rog, per lui ieri il primo allenamento in assoluto a Castel Volturno, e Strinic, l’albanese Hysaj, il belga Mertens, lo slovacco Hamsik, lo spagnolo Reina e l’azzurro Gabbiadini) avranno la possibilità di allenarsi tutti insieme due volte con il resto dei compagni e che gli africani Ghoulame Koulibaly sono rientrati a inizio settimana dopo i loro rispettivi impegni con Algeria e Senegal. Ma il disagio ovviamente resta perché il Napoli giocherà in anticipo domani sera a Palermo e poi sarà sempre impegnato in tutto il mese con un impegno infrasettimanale: un tour de force a settembre con sei partite in venti giorni (quattro di campionato e due di Champions League). La sosta di settembre fu fatale a Benitez nel suo secondo anno sulla panchina azzurra: il Napoli perse al San Paolo contro il Chievo e proseguì il periodo nero di inizio stagione dopo il ko nei preliminari di Champions League contro l’Athletic Bilbao. L’anno scorso Sarri rischiò grosso ad Empoli, finì 2-2 con la doppia rimonta firmata da Insigne e Allan. E quest’inizio di stagione è stato più complicato da gestire rispetto a quello dell’anno scorso perché la squadra è stata completata al cento per cento solo a fine agosto e i neo-acquisti si sono integrati nel vecchio gruppo in momenti diversi. In Trentino il tecnico toscano ha lavorato sulla vecchia base, poi si sono aggiunti i reduci degli Europei in Francia e più avanti sono arrivati i volti nuovi. Da ieri Sarri ha perla prima volta tutti  a disposizione, eccezion fatta per gli infortunati El Kaddouri e Chiriches, quest’ultimo infortunatosi al ginocchio proprio con la sua nazionale. Il problema delle nazionali condiviso con le altre big e in quanto a chilometri percorsi dai propri tesserati l’Inter sta peggio di tutte ma è chiaro che va a pesare anche il minutaggio e in questo senso i più spremuti del Napoli sono Milik, Zielinski, Strinic, Hamsik, Hysaj e Rog, oltre a Koulibaly e Ghoulam. La conferma a Palermo, un’occasione per svoltare e migliorare il trend dopo le soste: l’anno scorso il più pronto fu sempre Insigne che eccezion fatta per Udine, dove affondò insieme a tutti gli azzurri, ha sempre segnato subito dopo la sosta, ben quattro volte su cinque: in gol contro Empoli, Fiorentina,VeronaeTorino.Lorenzo l’antitabù, Sarri che studia tutto nei particolari questo dato lo conoscerà certamente”.