Il Mattino: “Il derby del sud ha già il suo re”
“Il derby del Sud ha già il suo re: non c’è certo bisogno dell’esito della gara di domani sera per capire che è il Napoli ad avere instaurato un qualcosa che somiglia tanto a una dittatura. Le due capitali del Sud affrontano la sfida vivendo momenti diversi, una sogna la scudetto, l’altra vive l’incubo della retrocessione. La geografia del calcio, quasi sempre, è lo specchio economico dei tempi. Un’istantanea, a volte secca e brutale, che ci racconta lo stato di ricchezza e di povertà delle nazioni, delle regioni, delle città. La Campania e la Sicilia: non c’è altra traccia di meridione nella nostra serie A, in attesa che il Crotone completi la grande impresa e vinca il campionato di serie B. La Puglia è senza squadre dal 2012 (il Lecce), la Calabria dal 2009 (la Reggina). Dalla stagione 2013-2014 al fianco del Napoli c’è sempre stata una sola squadra meridionale: il Catania e poi il Palermo. Bisogna tornare poi indietro alla stagione 2003-2004 per trovare nel massimo campionato soltanto due formazioni meridionali (Lecce e Reggina). Prima, col Napoli in serie B, era persino peggio: nel 2001-2002 c’era solo il Lecce, l’anno dopo solo la Reggina. Entrambe adesso precipitate in Lega Pro. Il boom nel campionato 2008-2009 con Catania, Lecce, Palermo, Reggina e Napoli: mai la serie A aveva vissuto una simile esplosione di squadre meridionali. «Ma di che ci meravigliamo?», dice Beppe Furino, capitano storico della Juventus, recordman di scudetti vinti, madre palermitana e papà napoletano. «Vincono sempre i club più organizzati, quelli che non mettono solo entusiasmo ma anche tanta professionalità. E le società del Nord, compresa la Juve dove ho vissuto quasi per intero la mia carriera, vince proprio per questo motivo». Qualcosa, però, per il grande Furino sta cambiando: «De Laurentiis è uno che porta delle idee, non c’è improvvisazione nel Napoli, ci sono dei progetti. Un lavoro di costante costruzione, un pezzo sull’altro, innesti ogni volta perfetti. E non è un caso che questa squadra stia riuscendo a raggiungere una continuità di rendimento che mai nessun altro club del Sud è riuscito a conquistare negli ultimi decenni». Il derby con il Palermo non deve sancire nessuna supremazia: la classifica parla chiaro, con il Napoli a 61 punti e i rosanero a 27 punti”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “Il Mattino” di Napoli.