Il Mattino: “Il caso Reggina «infiamma» la corsa playout”

L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sul caso Reggina e la penalizzazione il classifica che infiamma la corsa playout.

Il pareggio conquistato nel match d’esordio contro la Reggina deve essere per Andrea Agostinelli il primo di una serie di risultati positivi. Questa è, chiaramente, l’unica possibilità per cercare di recuperare punti nei confronti delle dirette avversarie nella corsa salvezza, con l’obiettivo di centrare quel quartultimo posto che significherebbe evitare la retrocessione diretta in C. Giocare i playout sarebbe, al momento, un gran bel risultato, anche perché ci sono possibili scenari estivi che potrebbero riservare un insperato ripescaggio anche alla squadra che dovesse perdere il doppio spareggio di fine stagione.  La situazione, infatti, della Reggina non è delle più semplici e i tre punti di penalizzazione inflitti in settimana potrebbero non essere gli ultimi, visto il prolungarsi, a quanto pare, dei problemi amministrativi del club calabrese, che potrebbero addirittura portare alla mancata iscrizione degli amaranto alla prossima B con, dunque, il ripescaggio della squadra che ha concluso questa stagione in quartultima posizione. In ogni caso, ad oggi, la priorità resta quella di tenere nel mirino il Perugia di Castori, che sembrava aver messo le marce alte portando gli umbri fuori dalla bagarre ma che, invece, alla luce degli ultimi risultati negativi, è ripiombata in «zona C». Con Spal, Brescia e Benevento attualmente direttamente retrocesse, oggi i playout sarebbero tra il Perugia quartultimo e il Cosenza quintultimo. A quota 37 i silani sono alla pari con il Cittadella ma, a parità nei due confronti diretti (un doppio 1-1), i veneti si salvano grazie alla differenza reti generale: -12 (29 a 41) contro il -21 (27 a 48) dei calabresi.

Una volta fermata la striscia di tre ko di fila (da Pisa, Bari e Spal) con la quale Roberto Stellone ha concluso la sua esperienza nel Sannio, grazie al pareggio, in rimonta, contro la Reggina, il Benevento deve ora tornare al successo, ma il «Barbera» di Palermo non è lo stadio più «adatto», vista la storica forza casalinga dei rosanero, anche se quest’anno l’undici di Corini ha perso già ben tre volte tra le mura amiche. Il problema è che i sanniti non vincono da otto giornate, hanno conquistato un solo successo nei loro ultimi sedici match, con sei pari e nove ko, e non vincono lontano dal «Vigorito» da più di quattro mesi, dal blitz (0-1) di Parma dello scorso 8 dicembre. La speranza, inoltre, è che anche in questa giornata possano arrivare risultati positivi dagli altri campi. Se, infatti, il pari con la Reggina si è concretizzato in un turno tutto sommato favorevole alla causa giallorossa, con i pareggi tra Spal e Brescia e tra Cosenza e Cittadella e il ko del Perugia a «Marassi», il Benevento domani ha anche l’opportunità di scendere in campo già conoscendo i risultati delle altre, a cominciare dal Brescia, impegnato stasera a Reggio Calabria, per poi assistere a Perugia-Cosenza, Cittadella-Genoa e Modena-Spal tifando, chiaramente, per la Reggina, il Cosenza, il Genoa e il Modena. Se tra stasera e domani si concretizzassero questi risultati favorevoli, anche un pareggio in Sicilia sarebbe più che positivo. Domani sera, infatti, la coda della classifica potrebbe anche essere questa: Cittadella 37, Perugia 34, Spal 33, Brescia 32 e Benevento 31. Con il calendario delle ultime quattro giornate che, peraltro, regalerebbe ai sanniti ancora due scontri diretti, sui terreni di Cittadella e Perugia, tra gli ultimi due match casalinghi contro Parma e Modena.

Gazzetta dello Sport: “Reggina, in arrivo altra penalizzazione”