L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla gara tra Cittadella e Palermo in programma oggi.
Crociata sì, Perticone ni. Edoardo Gorini diramerà soltanto stamattina la lista dei convocati, ma la seduta di rifinitura prima di Cittadella-Palermo di oggi pomeriggio lascia queste sensazioni: il centrocampista-goleador, nato proprio nel capoluogo siciliano, almeno in panchina ci sarà, ma forse anche subito in campo, mentre il difensore potrebbe essere tenuto a riposo. «Crociata sta abbastanza bene, sarà convocato. Ovviamente devo decidere se farlo partire dall’inizio, non avendo molti allenamenti alle spalle, mentre andrà valutata la situazione di Perticone, che si trascina un affaticamento muscolare agli adduttori».
Nel girone d’andata il Tombolato era diventato un tabù, in quello di ritorno invece vi ha sempre portato punti, e i gol incassati si riducono ai due del match vinto sulla Reggina: potrebbe diventare il vostro fortino? «Conosco i dati relativi al rendimento interno, ma, sinceramente, non mi va di dar loro troppo peso, perché il nostro atteggiamento è sempre lo stesso, in casa come fuori. Piuttosto dipende da quello degli avversari, che in genere in trasferta sono più attendisti. Quel che è sicuro che dobbiamo riprenderci dopo lo scivolone di Ferrara».
Il Palermo viene da quattro pareggi di fila e, anche grazie al gemellaggio col Padova, sarà sostenuto da almeno 1.500 tifosi. Come se lo aspetta? «È una squadra molto forte. Lo era già, ma a gennaio ha inserito elementi di categoria superiore, a partire da Verre, uno che in mezzo al campo fa la differenza. Al di là di quanto non dicano gli ultimi pareggi è in un gran momento di forma e a Pisa strameritava di vincere. Ha qualità e giocatori “di gamba”, molto pericolosi nelle ripartenze».
È un Palermo che vince quando segna Brunori e che non ci riesce quando si inceppa: è lui l’uomo da temere di più? «È il loro capocannoniere e lo era stato anche nella passata stagione in Serie C, parliamo di un attaccante che ha il gol nel sangue. Chiaro che poi ci sono altri giocatori da tenere d’occhio come Di Mariano o Soleri».
Se non ce la farà Perticone toccherà a Del Fabro affiancare Frare: come lo ha visto a Ferrara? «È un difensore molto strutturato fisicamente, più partite fa e più riesce padroneggiare le distanze. L’anno scorso aveva giocato sempre e anche a inizio stagione era spesso in campo, poi ha avuto un calo di forma e l’ho avvicendato con altri, ma è uno che il suo lavoro lo sa fare. E lo ha dimostrato».
Oltre a Pavan sarà squalificato Salvi: l’arretramento di Vita potrebbe essere la soluzione considerando che il 3-5-2 del Palermo sfrutta molto gli uno contro uno degli esterni? «È un’opzione valida, anche se è vero che in mezzo al campo ci manca qualche giocatore per cui dovrò considerare se è meglio schierare Vita dietro o davanti, visto che un terzino di ruolo comunque lo abbiamo, Mattioli».
Vi siete posti tabelle di marcia in questa fase? «So di dire cose banali, ma noi dobbiamo pensare partita per partita senza fare conti, anche perché in questo campionato puoi vincere o perdere contro tutti».