Il Mattino: “Benevento. Confermato il 3-5-2 contro il Palermo: sfida Forte-La Gumina”
L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla gara di domani tra Benevento e Palermo e le possibili scelte di Cannavaro.
Contro il Palermo sarà ancora 3-5-2, nonostante il Benevento abbia ribaltato la Spal e rimontato la Reggina nei secondi tempi con la difesa a quattro. Cannavaro ha deciso che è ancora presto per cambiare assetto in partenza, ma nulla vieta di riproporre il sistema di gioco con un centrale difensivo in meno, qualora se ne presentasse la necessità, a partita in corso. Tello e Simy stanno meglio e probabilmente saranno convocati, ma non sono in grado di scendere in campo dall’inizio. Pertanto, spazio ancora una volta alle due punte, senza rifinitori, da scegliere tra Forte, La Gumina e Farias. Fra i tre quello che sembra avere il posto assicurato, anche in virtù dei due assist confezionati nelle ultime due gare, è proprio il brasiliano, che è in crescendo di condizione e sta facendo sentire il suo peso, in particolare in trasferta.
Ora gli toccherà diventare decisivo anche in casa, perché il Benevento ha assoluto bisogno di cambiare passo al “Ciro Vigorito” e cominciare a macinare punti e vittorie. Cannavaro ancora non ha scelto chi affiancargli tra Forte e La Gumina, ma sembrano decisamente in rialzo le quotazioni dello “squalo”, che alla fine potrebbe sovvertire le recenti gerarchie e scalzare l’ex di turno Sarà un testa a testa avvincente tra i due fino alle ore precedenti la gara, considerato che il tecnico prenderà una decisione soltanto dopo averli messi alla prova nella rifinitura. Il Benevento ha urgenza che gli attaccanti si sblocchino, e Forte è quello alla prese con il digiuno più lungo. Non segna, infatti, dal 28 agosto un’eternità per un centravanti come lui, che negli ultimi anni è sempre andato in rete con una certa frequenza.
Mai prima d’oggi, se si eccettua la parentesi in A col Venezia (ma in quel caso le presenze da titolare sono state pochissime),
in carriera era rimasto a secco così a lungo, ovvero per un periodo superiore ai tre mesi. Cannavaro potrebbe avere intenzione di rilanciarlo, per scuoterlo e provare a invertire il suo trend negativo in fatto di marcature. Forte ha trascorso un periodo buio per via del riacutizzarsi di un vecchio fastidio che ne ha condizionato il rendimento, ma ora è di nuovo a posto e ha acquisito maggiore padronanza. Certo, da una punta del suo calibro (come si ricorderà il Benevento in estate ha rifiutato un’offerta del Parma di 2,5 milioni di euro) è lecito aspettarsi molto di più. Anche quando non segna, infatti, lo “squalo” trova difficoltà enormi nei controlli di palla, nelle spizzate, nelle sponde e nel proteggere palla, catturando falli per far salire la squadra quando serve. Non è quindi solo un problema di finalizzazione.
Il ballottaggio tra lui e La Gumina resta vivo, ma Forte appare leggermente in vantaggio anche per via della prova non troppo brillante dello stesso La Gumina al “Granillo”. Resta inoltre da capire chi verrà schierato a sinistra tra Foulon e Masciangelo. Ragionando su come si è regolato finora Cannavaro, viene da pensare che ad essere favorito sia il belga, ma anche in questo caso si tratta di una riserva che verrà sciolta soltanto all’ultimo secondo. In 8 gare sul versante mancino, il tecnico dall’inizio ha impiegato per quattro volte Foulon, in tre circostanze Letizia e in una sola occasione, in casa contro il Bari, Masciangelo. A centrocampo Improta e Acampora dovrebbero essere sicuri, mentre Schiattarella e Viviani si giocano l’altro posto utile, quello forse più importante da manovratore. In difesa Leverbe e Capellini con uno tra El Kaouakibi e Pastina, con le chance di quest’ultimo in netta risalita.