Il Mattino: “Avellino-Palermo, Gautieri: «Arbitro un po’ discutibile»”
L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla gara vinta ieri dal Palermo contro l’Avellino e lo fa attraverso le parole di Gautieri.
«Non mi piace parlare degli arbitri – esordisce Carmine Gautieri, costretto, come i tifosi avellinesi sugli spalti, ad ingoiare il primo boccone amaro della sua gestione, con 1-2 del Palermo – ma indubbiamente quella del direttore di gara è stata una
gestione un po’ strana; in certe situazioni poteva anche evitare di ammonire, ma purtroppo non è andata così. Però sicuramente dovremo migliorare molto». Onesto e realista il tecnico partenopeo, in una sfida da cuore e batticuore, con i lupi in vantaggio, riacciuffati in due minuti dalle aquile rosanero di Baldini; biancoverdi vicini al raddoppio in almeno una occasione, anche se tremano su una conclusione disinnescata dalla freddezza di Forte.
Quindi, l’illusione del pari di Kanoute (54’) in spaccata, col pallone che finisce sull’esterno della rete, seguita da una conclusione su punizione di Aloi deviata in angolo dall’estremo difensore Massolo. Infine, il sorpasso dei siciliani che si dimostrerà vincente, in una sfida letteralmente falsata da una incompetenza abissale e imbarazzante e da un nervosismo ingiustificato del signor Paride Tremolada di Monza che lascia dal 67’ gli irpini in dieci per l’espulsione, dopo le proteste per il primo giallo sbandierato sotto il naso allo stesso di Tito.
Boccone amaro in campo e sugli spalti, con aspettative della vigilia sicuramente diverse, nonostante Gautieri avesse gli uomini contati per quel trittico maledetto (covid, infortuni e squalifiche) che sembra non voler risparmiare i lupi. «È vero – riconosce e condivide l’allenatore degli irpini – ma si può e si dovrà fare sempre di più, però devo riconoscere e dire che i ragazzi hanno dato tutto, hanno lottato, giocato a tratti anche bene e purtroppo subito un gol su una disattenzione, ma giocando anche in dieci hanno saputo pressare il Palermo, avendo anche qualche occasione per pareggiarla: però non è andata come volevamo e per come avevamo preparato la gara, ed allora bisogna necessariamente guardare subito all’altra gara col Taranto».