Pietro Santapaola, giocatore del Cosenza, è stato praticamente emarginato dalla club calabrese.
Secondo quanto riporta “La Gazzetta del Sud”, è stata fatta una denuncia da parte del giocatore e di sua madre presentata dall’avvocato Silvestro, nel quale si denuncia il club di aver emarginato il giocatore per il cognome ritenuto “pesante”, perché il padre di Santapaola è stato implicato in fatti relativi alla criminalità organizzata. Il giocatore però non c’entra nulla con questi avvenimenti. La denuncia riporta: “Il minore è stato emarginato dal resto dei suoi compagni, allo stesso è stato impedito di proseguire gli allenamenti e, di conseguenza, non è stato convocato per lo svolgimento della partita che si doveva tenere il giorno 7 marzo. Nonostante la volontà del Santapaola di continuare a coltivare il suo sogno, ribadendo, spesso in lacrime, la sua totale estraneità a contesti delinquenziali ed evidenziando come nessuna colpa gli si potesse addebitare per il semplice rapporto di filiazione, in data 10 marzo, lo stesso è stato definitivamente allontanato dalla squadra e costretto a lasciare il convitto dove risiedeva”.