L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sui problemi del Palermo.
Il ginepraio di Corini. Non convince a pieno l’assetto pensato sin dal suo arrivo, ovvero un 4-3-3 tradizionale con un centrocampo di eclettici e due ali classiche a fianco di Brunori, ma non funziona neppure provare a riproporre il modulo offensivo con cui solo pochi mesi fa il Palermo aveva vinto il campionato. Troppo diversi gli uomini ma soprattutto le situazioni e gli avversari. Il cambiamento della rosa è stato globale (15 nuovi acquisti), ed adesso forse l’aggettivo che può essere usato è “traumatico” perché per il momento ha stravolto il gruppo precedente senza riuscire a crearne uno nuovo.
Quelli che dovevano essere rinforzi per motivi diversi non riescono a prendere in mano la squadra e neppure a far passare il brutto periodo anche solo con una giocata importante. In una fase del genere, può arrivare un pomeriggio totalmente storto come quello vissuto sabato dai rosa. Il problema è che la B non ti aspetta e ogni squadra, come dimostrato dal SudTirol, possiede valori notevoli. Il rodaggio è più lungo del previsto, i rosa sono finiti in zona play out. 4 sconfitte su 7 partite sono un dato pesante da accettare per Palermo, piazza che fa fatica a considerarsi una semplice matricola del campionato.