Il Gazzettino: “Venezia, sei gare per tornare a ruggire. Si parte dall’arena siciliana degli ex Di Mariano, Stulac e Segre”
L’edizione odierna de “Il Gazzettino” si sofferma sulla gara che il Venezia affronterà contro il Palermo dopo la sosta.
Poco più di una settimana per superare, domenica 27 novembre a Palermo (ore 18), il primo vero esame dell’era targata Paolo Vanoli. Il neo tecnico del Venezia aveva avuto poco tempo per orientarsi e affrontare la Reggina, uscita sabato scorso dal Penzo con tre punti strappati in rimonta. Vista con gli occhi di Vanoli la sosta del terzo week end di novembre è oro colato, per lavorare sullo stato di forma e soprattutto sulla testa della sua squadra, convincendola di valere molto più dell’attuale penultimo posto e di poter essere quella del bel primo tempo contro i calabresi. Oggi pomeriggio ultima seduta in un Taliercio dal quale volutamente non filtra il minimo dettaglio, sull’andamento delle sedute né sulla condizione dei giocatori, anche se di Crnigoj (grazie al sito della federcalcio slovena) si sa «che ha lasciato il ritiro della nazionale per malattia» . Di sicuro a Palermo non ci sarà il terzino sinistro Haps (squalificato), quindi i rimedi vanno dai pari ruolo Ullmann e Zabala entrambi poco impiegati e ancor meno convincenti al cambio di fascia per Zampano con inserimento a destra di un Candela che, al contrario, qualcosina di buono lo ha già fatto vedere.
CAMMINO. Da domenica prossima al 26 dicembre il Venezia avrà a disposizione sei gare, per iniziare a rimettersi in carreggiata alimentando in fretta le speranze di poter centrare l’obiettivo minimo di evitare la Serie C. Un mese molto tosto con un battesimo di fuoco, nell’arena siciliana del Barbera dove gli ex lagunari Di Mariano, Stulac e Segre hanno raccolto finora 11 dei loro 15 punti totali. Un rendimento altalenante quello del team rosanero ieri tre volte a segno nel test in famiglia con la Primavera (in gol Vido su rigore, Soleri e il bomber Brunori) senza scordare che si tratta pur sempre di una neopromossa dalla Serie C, fresca di un ritorno in cadetteria che nelle prime sette uscite alla Favorita ha richiamato sugli spalti 134.217 tifosi, vale a dire quasi 19.200 di media a partita. Numeri utili per avere un’idea dell’ambiente in cui i ragazzi di Vanoli dovranno provare ad esaltarsi, essendo il terzo miglior dato della Serie B alle spalle dell’altra matricola Bari e della retrocessa Genoa (27.715 di media i pugliesi, 24.784 i liguri). Dopo Palermo gli arancioneroverdi ospiteranno sabato 3 dicembre al Penzo la Ternana (ore 14), una delle rivelazioni della stagione, per poi fare visita giovedì 8 al Modena (ore 15). Quello con gli emiliani sarà in pratica il primo di tre scontri diretti tra compagini con l’obiettivo primario della salvezza, infatti domenica 11 a Sant’Elena salirà il Cosenza (sempre alle 15), mentre lunedì 19 ci sarà la trasferta al Curi di Perugia (20.30) contro l’unico avversario che ad oggi ha fatto peggio del Venezia. Infine a Santo Stefano (26 dicembre ore 15) chiusura del 2022 e del girone di andata davvero tosta, contro il Parma attualmente quarto in classifica.