Il Gazzettino: “Venezia-Palermo sarà la partita degli ex”

L’edizione odierna de “Il Gazzettino” si sofferma sulla lunga schiera di ex Venezia al Palermo.

Sarà la partita degli ex, tutti però in maglia rosanero. Quello di più lungo corso infatti, il regista arancioneroverde Mato Jajalo (147 presenze e 6 gol tra Serie A, Be Coppa Italia), siederà in tribuna al Penzo essendo ancora in fase di rieducazione dopo il grave infortunio del febbraio scorso. Nella migliore delle ipotesi il 35enne bosniaco rientrerà in gruppo dopo la sosta di metà ottobre, così domani in campo a sfidare il loro passato saranno Ceccaroni, Di Mariano, Mateju, Segre e Stulac. Senza scordare il ds Leandro Rinaudo, tutti i 5 giocatori venerdì scorso erano stati schierati nell’undici titolare dal tecnico Eugenio Corini, beffato nel recupero dall’eurogol con cui il neo entrato Canotto ha consentito al Cosenza di piazzare l’1-0 del colpaccio.  Una doccia fredda per i 26.007 del Barbera (di cui 12.603 abbonati) che pregustavano il quarto successo consecutivo del loro Palermo, sinonimo di aggancio momentaneo al Parma capolista, e non si aspettavano certo di veder anzi cancellata l’imbattibilità stagionale. È del 7 luglio scorso la cessione del difensore Pietro Ceccaroni al club siciliano, fortemente voluta e davvero liberatoria per il Venezia, sia perché il difensore spezzino si era ben presto bruciato agli occhi del nuovo tecnico Paolo Vanoli, sia perché di fatto si è trattato dell’unico maxi contratto eliminato dal ds Antonelli.

Davvero un brutto finale in laguna per Ceccaroni, tenuto conto di quanto la società del presidente Niederauer avesse puntato su di lui per il futuro, confortata da quanto di buono fatto dall’ex vicecapitano anche nella toccata e fuga in Serie A. Una promozione che era stata firmata senza dubbio da Francesco Di Mariano, addirittura titolare due anni fa all’esordio del Venezia al Maradona di Napoli, ma scaricato a distanza di pochi giorni (e dopo due discrete stagioni e mezza) al Lecce con cui ha conquistato il secondo salto di fila in A, salvo subire la stessa scarsa considerazione così da ritornare nella sua Palermo e cercare gloria per la prima volta con la squadra della sua città. Senza dubbio più fugaci le esperienze di Ales Mateju e Jacopo Segre, con il terzino ceco tesserato in tutta fretta per gli ultimi mesi della Serie A dopo l’inopinata cessione di Mazzocchi alla Salernitana, il centrocampista ex Torino invece tra i poco a salvarsi nella disastrosa Serie B 2018/19 culminata con la retrocessione in C poi cancellata proprio dalla mancata iscrizione del vecchio Palermo.

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Redazione Ilovepalermocalcio