Il Gazzettino: “Venezia, difesa super ma l’attacco fatica”
L’edizione odierna de “Il Gazzettino” si sofferma sul Venezia che domani affronterà al Penzo il Palermo.
Pojhanpalo sta soffrendo di un’eccessiva solitudine in attacco, emblematica in tal senso la trasferta di Brescia dove i compagni non sono mai riusciti ad innescarlo, né l’ex Bayer è riuscito a costruirsi una conclusione come in altre occasioni. Una spiegazione è senza dubbio legata al nuovo assetto arretrato del Venezia, poiché con la difesa a quattro i terzini – Zampano e Candela, mentre Sverko ha meno gamba nel suo dna e Ullmann resta “non pervenuto” – hanno giocoforza perso spinta e profondità, con conseguente riduzione di rifornimenti in area al momento compensati col contagocce dagli esterni d’attacco Pierini e Johnsen. Al posto di quest’ultimo al Rigamonti mister Vanoli ha rispolverato a sorpresa dal 1° il russo Cheryshev ricevendone in cambio qualche sprazzo (sua l’unica conclusione pericolosa in 90° in un dialogo comunque troppo faticoso anche con i centrocampisti che, a parte Busio, stanno faticando.
Stavolta nemmeno gli innesti dalla panchina hanno impattato come altre volte e, in particolare, l’inserimento di Gytkjaer al fianco di Pohjanpalo continua ad essere un’opzione solo da “fine gara”. Scelte che, va da sé, solo Vanoli ha gli elementi giusti per prendere, ma di sicuro il minutaggio ancora ridotto del danese ex Monza un po’ di “rumore” inizia a farlo. «Non parlerei di problema ma di opportunità – il pensiero del ds Filippo Antonelli su questo tasto – Gytkjaer a Monza ha avuto momenti da protagonista indiscusso e altri in cui ha dovuto aspettare, conosco il professionista e so che aiuterà tutti a crescere. Quando entrerà darà il massimo, come sta succedendo adesso e come fanno i compagni, perché un gruppo non è fatto solo dall’undici iniziale. Per il Venezia avere giocatori così importanti è un valore aggiunto e un’opportunità che vogliamo sfruttare nel modo migliore».