L’edizione odierna de “Il Gazzettino” si sofferma sull’arrivo di Valente al Padova dal Palermo.
«Sono felicissimo di essere qui, non vedo l’ora d’iniziare». Sono le primissime parole biancoscudate di Nicola Valente poco prima di cominciare il suo primo allenamento con i compagni alla Guizza, dove è arrivato dopo avere firmato in sede il contratto che lo lega al Padova sino al 30 giugno 2026. Il quinto volto nuovo di questa finestra invernale di mercato terminata ieri sera dopo gli arrivi di Tordini, Crisetig, Zamparo e Faedo. Poco prima del gong è stato anche perfezionato il trasferimento alla Sampdoria del difensore classe 2006 Giovanni Leoni con la formula del prestito e diritto di riscatto per i blucerchiati che, se lo eserciteranno al termine della stagione, dovranno versare un milione e mezzo di euro nella casse biancoscudate.
A SUO AGIO In realtà Valente sembra già uno di casa vedendolo aggirarsi nella zona spogliatoi tra sorrisi e qualche battuta con i colleghi, in particolare Crescenzi, Liguori e Varas. A salutarlo c’è anche Ottoni che l’ha allenato ai tempi della Sambonifacese e del Legnago e al campo sono presenti il direttore Mirabelli e il suo braccio destro Porchia. Valente vive con la famiglia a Montagnanama verrà a stare a Padova.
Poi il lavoro sul campo, dal torello di riscaldamento iniziale alla seduta vera e propria, scandita da una partitella in famiglia a tutto campo. Nel 3-5-2 Valente agisce come quinto a tutta fascia: nel primo tempo a destra con Kirwan arretrato a fare il braccetto, nella ripresa a sinistra. Torrente gli spiega in poche parole i concetti chiave del gioco biancoscudato e lui sembra che faccia parte della squadra da sempre.