Il Palermo non si arrende alla bocciatura della Covisoc, la società rosanero è determinata a presentare ricorso e tentare l’insperata iscrizione al campionato di Serie B. L’edizione odierna di “Il Gazzettino” evidenziano che le possibilità per la società di Viale del Fante sono ridotte all’osso. L’esito del Consiglio Federale si avrà il 12 luglio, e se la richiesta del Palermo verrà ulteriormente respinta, i Tuttolomondo potrebbe chiedere solamente un risarcimento e non più l’iscrizione al campionato cadetto. Dopo gli esiti dell’istruttoria infatti, il Palermo ha annunciato di aver presentato ricorso riguardo la decisione di esclusione, un azione – costo 15.000 euro, che potrebbe anche non essere accolto – che il club del presidente Salvatore Tuttolomondo ha deciso di intraprendere nonostante sia impossibile per il Palermo integrare la documentazione mancante alla data del 24 giugno, un fattore che rende dunque pressoché nulla la possibilità di un cambio dell’attuale scenario. La mancanza della fideiussione, il mancato pagamento degli stipendi di marzo, aprile e maggio 2019 ed altre gravi inadempienze, spiegate nelle cinque pagine in cui la Covisoc ha illustrato le motivazioni della decisione, sembrano infatti portare la città di Palermo a ricevere l’eredità della società, ora pronta ad indire un bando che porterà il Palermo ad iscriversi al prossimo campionato serie D, avvalendosi dell’articolo 52 comma 10 delle NOIF.
Il Venezia quindi aspetta l’ufficialità della decisione, abbastanza certa che i lagunari possano iscriversi regolarmente al campionato cadetto, dato le gravi inadempienze dei rosanero.