L’edizione odierna de “Il Gazzettino” si sofferma sulla designazione al Var di Fabbri in Palermo-Padova. Il quotidiano ripercorre anche un precedente molto recente con i rosanero.
È stato designato Micheal Fabbri di Ravenna al Var, coadiuvato da Ciro Carbone di Napoli con Avar. Il fischietto romagnolo che arbitra in pianta stabile in serie A ed è internazionale, ha un certo feeling anche al Var dato che in stagione ha ricoperto il ruolo una trentina di volte.
Incluso il freschissimo precedente con il Palermo della semifinale playoff sempre al Barbera con la Feralpisalò, occasione nella quale ha annullato per fuorigioco il gol dell’1-1 ai bresciani avvalendosi della tecnologia. Anche se la qualificazione alla finale dei rosanero era già abbondantemente in tasca alla luce del successo 3-0 dell’andata. Di sicuro il Var ha avuto un ruolo cruciale già nella finale dell’Euganeo, in particolare per stabilire con l’ausilio delle immagini televisive che il colpo di testa di Chiricò salvato in extremis da Marconi in rovesciata non aveva varcato completamente la linea di porta, anche se rimangono dubbi al riguardo. Ma era stato chiamato in causa anche per verificare la posizione di partenza regolare dell’azione del gol vittoria rosanero e un check era stato necessario anche per confermare il fuorigioco di Bifulco prima che si involasse verso la porta segnando.