Il Gazzettino: “Il Venezia sogna una notte magica: arriva il Palermo”
L’edizione odierna de “Il Gazzettino” si sofferma sulla gara di oggi tra Venezia e Palermo al Penzo.
Al Penzo si rivede il Palermo e il Venezia sogna un’altra notte magica per dimostrare di non soffrire di vertigini. Da solo al secondo posto a due lunghezze dal Parma capolista, il team arancioneroverde nella settima giornata di Serie B ospita a Sant’Elena una delle avversarie senza alcun dubbio più iconiche, visti i controversi reciproci intrecci figli della “fu epoca” di Maurizio Zamparini. Il presidentissimo (scomparso il 1 febbraio 2022) dopo aver realizzato l’unione Venezia-Mestre nel 1987 riportando la Serie A in laguna, fuggì e traslocò nel 2002 a Palermo per fare grande il club rosanero portandolo per la prima volta nelle coppe europee, salvo poi mollarlo a fine 2018 abbandonandolo a quel fallimento societario che, nell’estate 2019, consentì al Venezia “made in Usa” di evitare la retrocessione in Serie C incassata sul campo. Corsi e ricorsi, dispetti e favori, tutti ingredienti che rendono Venezia-Palermo la “madre” o quasi di tutte le partite.
Nella scorsa stagione, poco più di 5 mesi fa, il 3-2 del team di Paolo Vanoli ai danni di quello di Eugenio Corini costituì uno snodo chiave verso quella salvezza che per mesi era parsa un miraggio. Del resto, cosa che il tecnico lagunare ha già fatto con i suoi giocatori, basta ricordare che un anno fa dopo 6 giornate il Venezia di Ivan Javorcic aveva conquistato appena 5 punti, con una vittoria, due pareggi e tre ko, 5 gol fatti e 9 incassati. Oggi, invece, quella plasmato dal tecnico varesino non è certo una macchina perfetta ma di punti ne ha 12, con un tris di successi e altrettanti segni X, con 7 gol all’attivo, 2 soli al passivo e la porta di Joronen rimasta imbattuta in 4 gare su 6 disputate. «Sei più forte tu».
«Ma quando mai, il tuo è uno squadrone». A distanza i due allenatori hanno giocato al gatto col topo, provando a liberare le proprie squadre da pressioni figlie della classifica attuale, di un mercato faraonico (sponda Palermo) del tutto agli antipodi rispetto a quello oculatissimo e “da formichina” del club di Duncan Niederauer. Il presidente, per altro, stasera esordirà al Penzo visto che in città mancava addirittura da tre mesi, dall’inaugurazione del sontuoso quartier generale mestrino di Ca’ Venezia.
Saranno 479 i tifosi del Palermo in curva nord, mentre fino a ieri sera gli appassionati arancioneroverdìi avevano acquistato circa 3.150 biglietti, cui vanno aggiunti i 1.231 abbonati. Sugli spalti dunque record stagionale già sicuro, dopo che le precedenti tre uscite casalinghe avevano fatto registrare 5.063 presenze a gara, media superiore anche ai 4.300 dell’annata 2017/18 da neopromossi in B dopo 12 anni con Pippo Inzaghi al timone (rincorsa stoppata proprio dal Palermo nella semifinale-plavoff per la Serie A).