Il Venezia domenica è riuscito ad imporsi per 3-0 sul Perugia. Alla guida della squadra però non c’era mister Pippo Inzaghi, assente per squalifica e sostituito dal vice Maurizo D’Angelo. Proprio il secondo dell’ex attaccante, al termine della gara ha parlato della vittoria e della prestazione della squadra. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de “Il Gazzettino”:
“«Vittoria frutto della qualità e non solo della grinta, Pinato e Zigoni gli emblemi». Con Pippo Inzaghi squalificato è toccato al vice Maurizio D’Angelo il piacere di commentare lo spettacolare 3-0 al Perugia. «Meglio di così non poteva andare il sorriso dell’ex bandiera del Chievo nella scalata dalla C2 alla Serie A. Siamo stati bravi a sbloccare la partita mettendoci nelle condizioni di poter approfittare degli spazi che ci concedevano. Qualcosa all’inizio non abbiamo sfruttato a dovere, ma i ragazzi hanno confermato la compattezza di un gruppo affamato e da sempre predisposto al sacrificio». A far scattare in piedi 5000 arancioneroverdi (e a gelare i 700 perugini) è stato lo sloveno Stulac. «Leo ha grandi doti, su tutte probabilmente quella di saper calciare con naturalezza, facilità e precisione anche da distanze per altri proibitive. Tutto il Venezia è cresciuto molto, è consapevole delle qualità che ha, non è solo una questione di forte unità di intenti, ma anche di capacità tecniche davvero importanti». Difficile alla vigilia prevedere un 3-0. «Si potrebbe erroneamente pensare a una gara semplice, ma davanti avevamo Cerri, Diamanti, Di Carmine, Buonaiuto, tutta gente da categoria superiore. Siamo stati bravi noi a mascherare tutto. Una prestazione di questa sostanza ci dà grande fiducia per il Palermo, vogliamo fino in fondo farci conoscere e giocarci le nostre chance di realizzare un grandissimo sogno». Da ex difensore centrale D’Angelo non può non spendere qualche parola per capitan Domizzi, ancora una volta monumentale. «A 37 anni aveva fatto ottime cose già in Lega Pro, in questa stagione in Serie B ha reso ancora meglio se possibile, per integrità fisica, mentalità, fierezza, è davvero impossibile trovare aggettivi adeguati per lui. Voglio però sottolineare l’impatto dei ragazzi entrati in corsa, Pinato e Zigoni, con il primo autore del 3-0 su assist del secondo. Eccola la cartolina più bella di questo Venezia, la semifinale per la A contro il Palermo è merito di tutti quanti». Il 48enne napoletano scherza giurando di non essersi accorto dell’assenza di Inzaghi. «Non ci è mancato, perché era solo qualche metro sopra di noi e le sue urla ci sono arrivate chiare. Nel 2018 abbiamo vinto 10 volte su 12 al Penzo? Nel girone di ritorno è cresciuta la consapevolezza di avere davvero qualità tecniche per lottare e mettersi in vetrina. Tanti sono emersi, non vorrei fare i nomi, ma Stulac, Audero, Falzerano e altri ragazzi affacciatisi da esordienti o quasi in B, cammin facendo hanno creduto a ragione di avere molto, ma molto da dire e da dare»”.