PALERMO

Il Gazzettino: “Cittadella, la gioia di di Tronchin: «Scendere in campo al Barbera qualcosa di emozionante»”

L’edizione odierna de “Il Gazzettino” si sofferma sul Cittadella e riporta un’intervista a Tronchin.

Sono bastate due partite a Simone Tronchin per prendersi il Cittadella. Arrivato in estate dal Vicenza, i granata hanno dovuto attendere undici turni di campionato per vederlo all’opera in Serie B, categoria mai affrontata in carriera. Tronchin infatti si era infortunato durante i play off con il Vicenza e ha saltato tutta la preparazione estiva, poi altri contrattempi di natura fisica ne hanno ritardato l’esordio sino alla gara con la Sampdoria, schierato un po’ a sorpresa dall’inizio da Alessandro Dal Canto, che ne ha saggiato e lodato le doti di mediano, tanto da riproporlo a Palermo quattro giorni più tardi.

La condizione fisica del ventiduenne non è ancora al top, ma sembra già che il Cittadella non possa più fare a meno del centrocampista di Montebelluna, che in partita ci mette fisicità e sostanza. «Esordire contro la Sampdoria è stata una bella emozione – racconta Tronchin – Ero fermo da tanto tempo per problemi fisici, prima il flessore, poi un po’ di pubalgia. Non sono ancora al cento per cento ma sono felice di essere tornato in gruppo prima e di aver debuttato poi. Con il tempo arriverà la migliore condizione. Tutta la squadra mi è sempre stata vicina e mi considerava parte del gruppo, anche se non mi aveva mai visto giocare. L’incoraggiamento è arrivato anche da tutto lo staff tecnico».

LA FATICA

Poi aggiunge: «Non mi aspettavo di scendere in campo dall’inizio in una sfida importante come quella contro la Sampdoria dove abbiamo raccolto un buon pareggio. La fatica delle due partite ravvicinate l’ho sentita, ma sono positivo, e contento di aver messo minuti nelle gambe».

A Vicenza, con Vecchi, è sempre stato impiegato nella mediana a due mentre nel Cittadella il modulo è diverso. «Giocare a tre in mezzo non l’ho fatto tante volte. Non è un ruolo che sento tanto mio ma so che posso migliorare moltissimo anche in questa posizione. Posso imparare e so che mi farà bene assimilare qualcosa di nuovo. Dal Canto mi chiede di essere equilibrato, di fare giocate semplici, di interdire. Una delle mie qualità migliori è coprire la zona mediana».

Sampdoria prima e Palermo poi, al Barbera, non due sfide qualunque per esordire con la maglia granata. «Giocare contro squadre così importanti è stato bellissimo, scendere in campo al Barbera qualcosa di emozionante: sono davvero contento di aver iniziato così».

Questa estate Tronchin aveva le idee ben chiare circa il suo futuro. «Volevo fare il salto di categoria. Il direttore Marchetti mi seguiva da diverso tempo e parlandoci assieme mi ha fatto un’ottima impressione. So come lavora il Cittadella e l’ho sempre considerata la piazza giusta per me, per crescere e migliorare. Adesso spero di stare bene fisicamente e continuare a giocare, magari riuscendo a fare qualche gol. L’obiettivo è raggiungere la salvezza».

La squadra intanto sembra avere superato il momento più difficile: raccogliere quattro punti fra Sampdoria e Palermo potrebbe dare il “là” a una rimonta in classifica. «Quella di domenica è stata una vittoria molto importante, raccolta su un campo difficile. Sono sicuro che ci restituirà tanta carica per affrontare al meglio la prossima partita».

Il Cesena, avversario domenica al Tombolato, è la sorpresa del campionato. Da neopromossa sta raccogliendo buonissimi risultati. «È una bella realtà, giovane, ha un attacco forte che ritengo il suo punto di forza e fa tanti gol. Noi dovremo fare la nostra partita, il gioco che sappiamo, poi in questi giorni proveremo le contromisure da adottare per cercare di avere la meglio».

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Redazione Ilovepalermocalcio