Il futuro del Catania tra attese e flebili speranze. Scade oggi la proroga concessa alla Sigi dal tribunale fallimentare per sanare i debiti

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul futuro del Catania in attesa di novità dopo la scadenza della proroga.

Ore decisive per il Calcio Catania: scade oggi la mini proroga stabilita tre giorni fa dal giudice fallimentare. Un’ulteriore «apertura», in sostanza, affinché la Sigi spa versi sul conto corrente della società etnea, già dichiarata fallita, la somma necessaria per avere concesso l’esercizio per due mesi o almeno per uno, il tempo necessario per avviare la procedura comparativa per la vendita del titolo sportivo.

L’ultima chance, in sostanza, per far sì che si possa continuare a sperare che il Catania concluda e mantenga la permanenza nel campionato di Serie C. Altrimenti si aprirebbe un capitolo completamente nuovo per la storia calcistica catanese, con la ripartenza dalla D e con una nuova società.

«Continuo ad essere ottimista: una cosa è acquisire il titolo sportivo accollandosi solo i debiti sportivi di circa 5-6 milioni di euro, ben più difficile riuscire a far rilevare una società con 50-60 milioni di euro, come il Calcio Catania Spa dichiarato fallito il 22 dicembre scorso –ha dichiarato il sindaco Salvo Pogliese, ospite di Radio Catanista -. Stiamo vivendo un dramma che non è solo sportivo, spero fortemente che si salvi almeno il titolo sportivo. Come amministrazione comunale non abbiamo competenze dirette, la parte nostra l’abbiamo fatta avviando le procedure affinché possa essere eseguita una importante riqualificazione dello stadio Angelo Massimino».