L’emergenza Coronavirus continua in Italia, i contagi aumentano di giorno in giorno e la questione fa paura in vista dell’inizio delle scuole. L’edizione odierna di “Il Fatto Quotidiano” fa il punto della situazione sulla questione scuola, in particolare l’incognita è quando un alunno risulta positivo.Quando uno studente ha i sintomi del Covid-19, spiega l’Iss, va isolato in una stanza e i genitori, che vanno subito avvisati, devono portarlo a casa e contattare il medico di famiglia. Ma a questo punto, chi rimarrà insieme al figlio che va posto prima in isolamento e poi, in caso di positività, in quarantena? A oggi non ci sono indicazioni. Tanto più che il ricorso allo smart working per i lavoratori-genitori vale fino al 14 settembre. E fosse solo questo: anche i genitori, in quanto contatti stretti, dovrebbero fare un tamponeper accertarsi di non essere positivi e, nel frattempo, restare in isolamento. Qui c’è un buco nero: anche fossero negativi, bisognerà capire quali tutele gli saranno concesse visto che con ogni probabilità almeno uno dei due dovrà stare accanto al bambino. La situazione è complicata perché non si sa chi dei due genitori dovrà rimanere a casa.