Il Fatto Quotidiano: “Juventus stangata. Ma non è finita, adesso altri processi”
L’edizione odierna de “Il Fatto Quotidiano” si sofferma sulla stangata inflitta alla Juventus di ben 15 punti di penalizzazione.
La giustizia sportiva, che in primavera aveva assolto la Juventus al termine di un frettoloso processo sulle “plusvalenze fittizie”, ha cambiato idea: la Juventus è colpevole e sconterà da subito 15 punti di penalizzazione in classifica. In pratica, passa dal 3° posto a 37 punti all’11° a quota 22 ex aequo con Bologna e Empoli. Particolare importante: il procuratore Chinè aveva chiesto una penalità minore, -9, ma la Corte ha voluto essere più severa: dovendo una sanzione essere afflittiva, da quota 22 risalire ai posti validi per le coppe è decisamente più arduo che da quota 28.
Ancora: colpevoli sono stati riconosciuti anche i dirigenti e anche qui la Corte è stata più severa di Chinè: per Agnelli e Arrivabene 2 anni d’inibizione, per Paratici 2 anni e mezzo, per Cherubini 1 anno e 4 mesi, per Nedved 8 mesi. A far cambiare idea alla Corte è stata la Procura di Torino con la sua inchiesta Prisma sui bilanci truccati, non solo in tema di plusvalenze, delle ultime tre stagioni juventine. Secondo gli inquirenti solo nei tre esercizi sotto inchiesta la Juventus ha iscritto a bilancio La giustizia sportiva, che in primavera aveva assolto la Juventus al termine di un frettoloso processo sulle “plusvalenze fittizie”, ha cambiato idea: la Juventus è colpevole e sconterà da subito 15 punti di penalizzazione in classifica.
In pratica, passa dal 3° posto a 37 punti all’11° a quota 22 ex aequo con Bologna e Empoli. Particolare importante: il procuratore Chinè aveva chiesto una penalità minore, -9, ma la Corte ha voluto essere più severa: dovendo una sanzione essere afflittiva, da quota 22 risalire ai posti validi per le coppe è decisamente più arduo che da quota 28. Ancora: colpevoli sono stati riconosciuti anche i dirigenti e anche qui la Corte è stata più severa di Chinè: per Agnelli e Arrivabene 2 anni d’inibizione, per Paratici 2 anni e mezzo, per Cherubini 1 anno e 4 mesi, per Nedved 8 mesi. A far cambiare idea alla Corte è stata la Procura di Torino con la sua inchiesta Prisma sui bilanci truccati, non solo in tema di plusvalenze, delle ultime tre stagioni juventine.
I 15 punti tolti alla Juventus hanno sortito un doppio effetto: da una parte scioccare il popolo juventino che certa informazione mainstream ha tenuto all’oscuro dei rischi incombenti, dall’altra lasciare perplessa l’Italia non juventina che paragona lo scandalo di oggi a Calciopoli 2006 quando la Juve finì in B e Moggi e Giraudofurono radiati. Ma chi rischia di rimanerci male è solo l’Italia bianconera. Quello sulle plusvalenze è infatti solo il primo di altri processi cui la Juventus dovrà sottoporsi: sono già aperti un fascicolo sulle “manovre stipendi” dove la Juve, incastrata dalla carta Ronaldo e dalla lettera-accordo Agnelli-Chiellini appare ancor più inguaiata, e altri ancora. La Juventus potrà appellarsi al Consiglio di Garanzia del Coni, ma l’impressione è che la pioggia di punti di penalizzazione possa diventare diluvio (Serie B o C). E gli anni d’inibizione di Agnelli e Paratici, radiazione.