Il Fatto Quotidiano: “Juventus a processo. Venerdì 20 si comincia. Non dimenticate i pop corn”

L’edizione odierna de “Il Fatto Quotidiano” si sofferma sul processo alla Juventus in programma il 20 gennaio.

Che succederà alla Juventus? Mentre in campo penale i tempi di Procura di Torino e Consob, impegnate nelle loro inchieste sui bilanci non a norma del club bianconero, sono ancora indefiniti, in campo sportivo è già noto che venerdì 20, presso la Corte Federale d’Appello, verrà riaperto – essendo emersi fatti nuovi – il processo sulle “plusvalenze fittizie” che ad aprile aveva mandato assolti la Juventus e altri club. Sul conto della Juve la Procura Figc ha aperto però altri due fascicoli: quello sulle “manovre stipendi”, e cioè la finta rinuncia dei giocatori a 90 milioni di mensilità nel 2019-20 e a 60 nel 2020-21, e quello sulle “partnership con società terze”, i “club amici” (secondo i pm Atalanta, Sassuolo, Udinese, Sampdoria ed Empoli oltre ad altri minori) che avrebbero consentito al club di Agnelli di creare un “sistema di relazioni opache” con grave pregiudizio dell’ ”e qua competizione”.

Anche l’Uefa ha aperto una sua inchiesta: la Juve sembra aver tradito le direttive in tema di fair play finanziario, la partecipazione alle coppe sarebbe in questo caso in pericolo. Cosa rischia la Juventus? L’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva, “Violazioni in materia gestionale ed economica”, recita: “1. Costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Covisoc e dagli altri organi di controllo nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze Uefa e Figc (…) Costituiscono altresì illecito amministrativo i comportamenti comunque diretti a eludere la normativa federale in materia gestionale ed economica”.

Ancora: “2. La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi ovvero mediante qualsiasi altra attività illecita o elusiva, tenta di ottenere od ottenga l’iscrizione a una competizione cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni vigenti, è punita con una delle sanzioni previste dall’art. 8, comma 13”(e qui si va dall’ammonizione e dall’ammenda alla retrocessione, all’esclusione dal campionato con ricollocazione in un campionato inferiore, alla non assegnazione o revoca del titolo di Campione d’Italia). E ancora: “3. La società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde comunque loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica”.

Quel che oggi appare certo è che nelle carte dei pm c’è il documento segreto firmato dal presidente Agnelli e dal capitano Chiellini sulla rinuncia alle 4 mensilità del 2020; le confessioni di 27 tesserati del 2019-20 e di 17 del 2020-21 sulla finta rinuncia a stipendi, con pagamento successivo garantito da scritture private depositate in studi legali al di fuori dell’ambito federale; intercettazioni, ammissioni e documentazione probante sul sistema di “pianificazione di plusvalenze fittizie ”fatte senza interesse al lato sportivo, ma solo di bilancio; idem sull’ingerenza juventina nella gestione economico-sportiva di “club amici”, l’Atalanta e il Sassuolo in primis, per i quali il dg Paratici effettuava in prima persona operazioni di mercato nell’interesse principalmente della Juventus. A detta dello stesso presidente Agnelli, i bilanci della Juventus traboccavano di tutta questa “merda”. Venerdì 20 si comincia. Non dimenticate i pop corn.