Il Fatto Quotidiano: “Capo ultras del Milan Luca Lucci arrestato di nuovo: “Importate 2 tonnellate di droga”

Luca Lucci, noto capo ultras del Milan, è stato recentemente arrestato in un’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Milano. Secondo le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Pavia e dai finanzieri dello Scico, Lucci avrebbe partecipato a un vasto traffico di stupefacenti che coinvolgeva più di 2 tonnellate di droga, principalmente cocaina e hashish, distribuite tra la Calabria e la Lombardia.

Come riportato da “Il Fatto Quotidiano”, Lucci era già stato incarcerato lo scorso 30 settembre per reati legati all’associazione per delinquere, insieme ad altri ultras del Milan. Le accuse includono anche tentato omicidio e estorsioni, ampliando così il quadro di un’indagine che ha rivelato intricati legami tra la criminalità organizzata e le frange più estreme del tifo calcistico.

L’organizzazione criminale di cui Lucci sarebbe parte mostra connessioni con la cosca dei Barbaro di Platì, noti per le loro attività nell’area di Cologno Monzese, e relazioni con gruppi criminali albanesi e sudamericani. Questi ultimi, operanti dalle loro basi in Sudamerica, controllano le rotte della cocaina verso i principali mercati intercontinentali.

Secondo le autorità, l’attività illecita avrebbe generato circa 11 milioni di euro in contanti, con metodi sofisticati per eludere la tracciabilità e sottrarsi ai sequestri. Il sistema di “underground banking” gestito da collettori cinesi avrebbe facilitato il trasferimento internazionale dei proventi illeciti garantendo anonimato.

L’inchiesta ha messo in luce anche il ruolo di un narcotrafficante di alto profilo, recentemente arrestato, responsabile della distribuzione di grandi quantitativi di hashish provenienti da Marocco e Spagna. Questi rapporti consolidati con i principali produttori magrebini avrebbero supportato un lucroso giro di affari con elementi criminali di spicco nel quartiere Barona di Milano. Questo arresto evidenzia la stretta interconnessione tra le attività criminali e alcune frange dell’ultras calcistico, sollevando questioni urgenti sulla sicurezza e l’integrità dello sport in Italia.