Il ds Artico presenta Cesena-Cremonese: «Mercato di gennaio non mi piace, ma coglieremo le opportunità»
In vista della prossima sfida di campionato tra Cesena e Cremonese, in programma il 26 dicembre, in sede di conferenza stampa è intervenuto il ds dei romagnoli Fabio Artico. Il direttore si è soffermato oltre che del match anche sul mercato invernale.
«I numeri dicono che in casa abbiamo un atteggiamento, probabilmente legato al fatto che siamo a nostro agio nel nostro stadio, con i nostri tifosi e con la nostra curva che sicuramente ci dà una carica emotiva in più. Ieri ho sentito il mister che parlava di ferocia, di applicazione, di determinazione, di approccio alla gara: è evidente che fuori casa ci manca qualcosa ed è una cosa che noi dobbiamo assolutamente colmare nelle prossime partite. È chiaro che se non avessimo dei problemi, probabilmente, saremmo primi in classifica. Non dobbiamo assolutamente dimenticare da dove arriviamo, chi siamo e i nostri obiettivi di inizio stagione che non cambiano, dopodiché questo non vuol dire che devo essere contento. Io difficilmente mi accontento, voglio sempre migliorarmi, e se oggi devo fare un resoconto di quello che è stato fino ad ora il nostro percorso in Serie B, per me è più che soddisfacente, ma so anche che con grande umiltà e applicazione si può migliorare.
Analizzando le partite in maniera profonda, parto dal presupposto che questa, per caratteristiche, è una squadra che preferisce giocare anziché essere aggressiva e questo lo dico sulla base di caratteristiche fisiche, tecniche e per identità. Abbiamo una squadra che è anche divertente secondo me nel vederla giocare, dopodiché manca quel pizzico di cattiveria agonistica, quella determinazione e quell’approccio alla partita che in un campionato di Serie B serve e lo dobbiamo aggiungere quotidianamente con l’applicazione, la determinazione ed il lavoro, aggiungendo sempre un pezzettino tutti i giorni. Mercato? Io, personalmente, parto da un concetto: il mercato di gennaio a me non piace, perché in primis è un mercato di opportunità e non di scelta. Io non scelgo quello che voglio, ma scelgo quello che c’è e di solito si tratta di giocatori che non hanno trovato molto spazio; quindi, dovrei prendere un giocatore che per quattro o cinque mesi ha giocato meno, poi inserirlo in un contesto e riatletizzarlo. Questo significa tre o quattro settimane di lavoro in più, senza sapere come reagirà al nuovo lavoro, ai nuovi temi tattici ed all’inserimento nella squadra. Credo poco nel mercato di gennaio, ma come Cesena staremo attenti a quello che saranno gli sviluppi e se ci saranno delle opportunità le coglieremo, per migliorare quelle che ad oggi sono state le cose che si possono migliorare. La partita con la Cremonese sarà una partita molto difficile, giochiamo contro una squadra che sicuramente non ha espresso il proprio valore perché ha un ottimo allenatore che conosce molto bene la categoria, l’ha già vinta parecchie volte e ha nei suoi interpreti dei giocatori che possono fare la differenza in Serie B. Sicuramente sarà una partita tosta, perché loro sono forti e hanno grandi individualità, ho visto parte della partita che hanno fatto ieri e meritavano di vincere contro la Sampdoria. Più che a loro io penso a quello che saremo noi, credo che dovremo affrontare la partita con grande umiltà, sappiamo che il nostro stadio e la nostra curva ci danno una spinta in più e dovremo farci trovare pronti. Sono convito che i ragazzi reagiranno e faremo una partita di contenuti».