«Il derby siciliano è sempre una sfida particolarmente eccitante, si tocca con mano la sicilianità. Per quanto riguarda il livello tecnico vedo favorito il Catania perché ha più qualità. È stata costruita una squadra di categoria che sicuramente può fare molto di più. Il Palermo lo vedo in netta difficoltà. Sarà una partita aperta perché i derby fanno sempre storia a se, però il Catania ha qualcosa in più secondo me. Alla fine il livello tecnico esce fuori se hai gente di qualità che ti può risolvere la partita. I rossazzurri hanno giocatori che possono fare la differenza, la classifica parla chiaro.
Ho giocato tanti derby, tranne quello d’andata a Palermo essendo arrivato dopo. Catania per me è stata una tappa fondamentale, una piazza troppo importante per dire di no. Quando si era prospettata la possibilità di venire a giocare a Catania avevo già altre richieste da categorie superiori ma non appena ricevetti la chiamata di mister Guerini non esitai neanche un minuto a dire di sì. Conoscevo il calore della piazza. La città è meravigliosa, lì ho degli amici e dei ricordi a cui sono tanto legato. Ogni partita per me era un derby, perché ero il capitano e dovevo prendere la squadra in mano. Ho cercato di fare il massimo. Siamo arrivati alla finale play-off con il Messina, peccato per come è andata. Ho dato l’anima per la squadra perché avevo capito che Catania meritava palcoscenici più importanti.
Ho visto la partita di Catanzaro. Il Palermo ha pareggiato anche perché il Catanzaro alla fine ha mollato ed è stato poco attento. Ho visto i rosanero in netta difficoltà sulle trame di gioco e sullo sviluppo delle azioni anche se il Catanzaro ha sbagliato tanto». Queste le parole del doppio ex del derby tra Palermo e Catania, Totò Criniti, rilasciate ai microfoni di “Tuttocalciocatania.com” in merito al derby siciliano.