Il consigliere dello Sport di Reggio Latella non ci sta: «Reggina Vessata»

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul caso Reggina esclusa dalla B.

Il Consiglio Federale della Figc, riunitosi ieri mattina, a seguito della segnalazione della Covisoc, ha confermato l’esclusione della Reggina dal campionato di Serie B. E nel pomeriggio il club amaranto ha risposto attraverso una striminzita nota nella quale sosteneva che «nel rispetto delle Istituzioni federali e sportive, la Società Reggina 1914 comunica che porterà avanti le ragioni del Club nelle successive fasi di giudizio».

Sotto gli ombrelloni, così come nei ritrovi dove il calore verso il colore amaranto rimane sempre e comunque fede eterna, l’argomento principale non poteva che essere la cancellazione della squadra del cuore nel prossimo torneo di Serie B. Tuttavia ci sono ancora altri tre gradi prima che lo stop diventi definitivo. Una contesa che, però, si poteva già chiudere il 20 giugno scorso, scadenza dei termini d’iscrizione, se la proprietà che fa capo a Saladini avesse pagato quei famigerati 750 mila euro come disposto dal Tribunale – sezione fallimentare – senza aspettare il 12 luglio termine ultimo come recita l’omologa.

La reazione Mercoledì sera, invece, 48 ore prima del CF, la Reggina in forma ufficiale annunciava di aver «ottemperato, anticipando il versamento delle scadenze del prossimo 12 luglio delle restanti di quanto dovuto all’erario». «È una decisione abnorme, ingiustamente penalizzante per la Reggina – afferma il Consigliere delegato allo Sport del Comune e della Città Metropolitana Giovanni Latella -. La società dovrà difendere, in ogni sede e fino all’ultimo, il proprio diritto a disputare il prossimo campionato cadetto. Ne ha titoli e legittimità, tanto quanto altre realtà che, come gli amaranto, hanno sforato la data perentoria del 20 giugno per presentare la documentazione al vaglio della Covisoc venendo, tuttavia, a differenza della Reggina, regolarmente ammesse al torneo». «La Figc – conclude Latella – farebbe meglio a concentrarsi sui conti di società di serie A e di serie B che hanno debiti multimilionari nei confronti dello Stato. A loro il problema non è stato sollevato, mentre la Reggina, che peraltro ha anche ottemperato al debito, seppur al di fuori della scadenza sportiva, ma entro i termini imposti dal Tribunale, risulta fortemente penalizzata».