In queste ore il Palermo sta attraversando un periodo di cambiamento e di transizione verso un nuovo assetto societario. Al’inizio della prossima settimana dovrebbe arrivare la tanto attesa ufficialità del closing, ovvero la definizione della trattativa che permetterà a Paul Baccaglini di essere il nuovo proprietario del club rosanero. Finalmente, verrebbe da dire. Visto che nell’ultimo mese per un motivo o per un altro il fatidico closing è slittato di settimana in settimana. E questi continui rinvii hanno influenzato pesantemente la scelta e l’organizzazione del nuovo assetto societario.
Infatti la società di Viale del Fante si ritrova ancora senza un direttore sportivo, figura indispensabile per gestire la parte tecnica di una società di calcio. Questo non fa altro che aumentare le perplessità dei tifosi rosanero, visto che la sessione del mercato estivo è ormai alle porte. Quindi arrivati a questo punto sorge spontaneo chiedersi: quale mercato aspetta il Palermo? E soprattutto quanto tempo bisognerà aspettare prima di conoscere il nome del nuovo direttore sportivo?
Di sicuro i rosanero dovranno rivoluzionare la rosa visto che, come sottolineato anche dallo stesso Baccaglini, molti dei giocatori nella rosa attuale non faranno parte del futuro del Palermo. Quindi bisognerà fare un robusto mercato, sia in entrata che in uscita. Ma senza un direttore sportivo come si fa a programmare il prossimo mercato e a scegliere i giocatori che dovranno comporre la rosa della prossima stagione? Inoltre occorre tenere presente che il lavoro di un bravo direttore sportivo non inizia quando si aprono le finestre di calciomercato, ma molto prima. Perché è proprio in questo periodo che le società di calcio cominciano a muoversi in sede di mercato e a pianificare le strategie per la prossima stagione. Di conseguenza ritrovarsi in questo preciso momento senza un direttore sportivo potrebbe compromettere già in partenza la prossima campagna acquisti dei rosanero.
Tutto questo, purtroppo, rischia di far aumentare il gap con le concorrenti per la lotta alla promozione. Perché le altre squadre del campionato di serie B hanno già una struttura societaria ben definita, sanno già come rinforzare la squadra in vista della prossima stagione e molto probabilmente hanno già intavolato qualche trattativa. Perciò, se per il Palermo le uniche speranze di riconquistare in fretta la serie A derivano dal mercato, allora c’è da preoccuparsi.
Adesso che il passaggio di proprietà sta per diventare ufficiale, Paul Baccaglini, per prima cosa, dovrà scegliere una figura di riferimento che porterà avanti il progetto tecnico del Palermo che verrà. Serve un dirigente che conosca bene la Serie B e abbia già maturato una certa esperienza nel creare squadre competitive per il torneo cadetto, che sappia scegliere un allenatore con le giuste caratteristiche. Niente sorprese e niente nomi azzardati, ma solo certezze. I nomi latitano, anche se rimangono in auge gli identikit già noti di Enzo De Vito, Stefano Trinchera, Stefano Capozucca e di Antonello Laneri. Queste, però, rimangono solamente delle ipotesi. Adesso l’unica cosa certa è che il club rosanero ha bisogno al più presto di un nuovo direttore sportivo, figura fondamentale per consentire la rinascita del Palermo.