Il City consegna le chiavi a Mignani. Il 4-3-1-2 è il modulo prediletto, ma ci sono anche le varianti

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’idea tattica di Mignani, nuovo tecnico del Palermo.

Difesa a 4 e centrocampo a 3 sono un must dell’idea tattica di Michele Mignani. Il nuovo allenatore del Palermo, infatti, ha costruito le proprie fortune sfruttando il 4-3-1-2, che spesso e volentieri ha dato certezze, imprevedibilità e risultati a un allenatore che si è davvero trovato a pochi secondi dalla promozione in Serie A.

Nella sua ultima esperienza al Bari, l’ideale per capire come Mignani preferisce disegnare la propria squadra, suggerisce un eventuale Palermo disposto in maniera speculare all’ultimo per quanto riguarda i reparti di difesa e centrocampo, con piccole modifiche in avanti. A Bari, infatti, Mignani giocava prevalentemente con il trequartista, ovvero con un centrocampo a rombo a disegnare un 4-3-1-2.

Immaginando il Palermo scendere in campo con un trequartista, il pensiero non può non andare a Ranocchia, elemento imprescindibile dello scacchiere rosanero in quel determinato tipo di ruolo. Il numero 14 rosanero, che a centrocampo può ricoprire con efficacia tutti i ruoli, quando rientrerà dall’infortunio dovrebbe essere il candidato numero uno nel caso Mignani dovesse decidere di disegnare il suo Palermo con il 4-3-1-2.