L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla situazione del Catanzaro con Biasci.
Tommaso Biasci è l’attaccante perfetto per il Fantacalcio di Serie C: segna o fa segnare, a volte le due cose insieme. Il suo primo mese a Catanzaro è stato da incorniciare: 6 gare, 3 gol, 2 assist e, per la squadra, 5 vittorie di fila. Tutto reale. Di virtuale il 27enne toscano ha solo l’account Instagram in cui è Soda3211:
«Soda perché anni fa, quando giocavo nel Livorno, Paulinho ed Emerson cominciarono a chiamarmi così in onore di Sodinha, attaccante fortissimo e inimitabile; 32 sono state le mie panchine in A con il Livorno, 11 è il mio numero preferito». Che da queste parti è associato a un mito (Palanca) e non si può toccare: «Per questo ho preso il 28 che mi aveva portato bene a Carpi». E sta avendo un’influenza benefica anche adesso: «I 5 successi di fila fanno piacere e spero siano di buon auspicio, ma sabato a Taranto sarà durissima».
In tutti i modi Biasci in questa stagi one ha già segnato di destro, di testa e di sinistro. «Tutte le mie reti sono state importanti perché hanno contribuito ai 3 punti, però forse la più bella l’ho realizzata martedì con la Paganese, in una gara complicata e col mancino che non è il mio piede. Metà del merito – ha aggiunto – è comunque di Cianci, ha fatto una cosa pazzesca servendomi di tacco un pallone che non ho neanche dovuto stoppare». Vivarini l’ha valorizzato immediatamente: «Mi ha dato la fiducia e lo spazio che a Padova non avevo, mi ha fatto sentire importante e mi dà libertà di movimento. Il modulo a 2 punte, per me, è l’ideale».