L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Catania alle prese, oltre che con le questioni societarie, anche con un altro derby.
Stipendi pagati e uno sguardo benevolo verso il futuro. Il Catania scopre che si può ancora guardare avanti dopo il derby con il Palermo. E che si può farlo in maniera ottimistica.
Intendiamoci, la situazione presenta ancora altissimi coefficienti di asperità e difficoltà. Ma se si vuole guardare all’oggi, alle questioni di campo, la vittoria nel derby col Palermo ha rappresentato tantissimo in quel che riguarda i rapporti con la tifoseria e con la città. Adesso l’obiettivo è quello di consolidare l’assetto economico – esattamente come per vie traverse si sta cercando di fare – e lanciare il Catania di Baldini verso mete importanti.
Intanto, attraverso la Polisportiva Asd Torre del Grifo Village, che annovera nelle sue fila soci Sigi, è stato possibile pagare le spettanze degli atleti e stendere le basi per far sì che la squadra possa arrivare nelle migliori condizioni possibili al derby di domenica prossima con il Messina.
Nessuno si fida . La squadra peloritana appare boccheggiante, è vero, ma sono questi gli avversari da temere. Così come ha avuto modo di rendersi conto lo stesso Palermo alcuni giorni addietro. La squadra rosanero, pur rispettando il Catania, era convinta di poter sbancare di riffa o di raffa il Massimino. Invece ha dovuto fare i conti con una squadra che sapeva di giocarsi tantissimo in questa sfida e che ha saputo sbarrare la strada ai più titolati avversari. Almeno stando a quel che dice la classifica. Ebbene, probabilmente contro il Messina le parti si rovesceranno. Il Catania sarà la squadra da battere e non potrà permettersi di snobbare l’avversario o approcciare l’incontro con l’atteggiamento di chi in un modo o nell’altro il risultato riuscirà a portarlo a casa.
L’attento allenatore . Francesco Baldini, ne siamo certi, sotto questo punto di vista sarà attentissimo. E anche se dovrà fare a meno degli squalificati Monteagudo e Russini, ovvero due che comunque hanno un buon peso specifico nell’economia del gioco rosssazzurro, saprà mettere insieme un “undici” capace di fare bene. Ercolani, se sfronderà le sue prestazioni da certe leggerezze, può fare bene al centro della difesa. E lo stesso può dirsi, in avanti, di Kevin Biondi, che risultato decisivo nel derby col Palermo (su di lui il penalty del vantaggio) può ripetersi anche nella sfida con i peloritani.