Il capo della Protezione civile Curcio: «Siamo in guerra, servono norme da guerra»
“Siamo in guerra, è stato detto. Serve forse qualche norma di guerra, diciamo così? Qualcosa si sta già facendo, l’impiego per esempio delle farmacie che in questo territorio vedrà uno dei primi punti di attivazione”. Così il capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, nel giorno dell’inaugurazione dell’hub vaccini alla Fiera di Genova.
“Noi non siamo in giro per l’Italia a mettere voti e fare classifiche. A noi interessa che il sistema paese vada avanti insieme, ognuno con le possibilità che ha e magari supportando dove c’è necessità. Sappiamo che i valori numerici possono avere un valore diverso in alcune parti d’Italia”, aggiunge. “A noi interessa ci si vaccini”. . “C’è un compito dello Stato nella sua interezza: parte centrali, regioni, comuni, cittadini e privato. Il primo messaggio è ‘non fermiamoci ai numerini’, usiamoli per fare un salto in avanti. I numeri ci devono aiutare a capire come procedere. Se ognuno farà il suo pezzettino regionale e locale potremo arrivare ai 500mila vaccini al giorno”, afferma ancora.
LOMBARDIA
A quanto apprende l’Adnkronos, il generale Francesco Paolo Figliuolo e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio si recheranno mercoledì in Lombardia su invito del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti. Dovrebbero atterrare in mattinata all’aeroporto di Milano Malpensa e visitare il nuovo hub vaccinale di Malpensafiere che servirà parte della provincia di Varese.