L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul ritiro del Palermo a Manchester e in particolar modo riporta il racconto del primo giorno.
Il Ceo del City Group al termine della prima seduta ha fatto il suo saluto alla squadra che ha messo piede nel centro di allenamento dei citizens, a riprova della vicinanza del gruppo, nonostante le evidenti distanze geografiche. Soriano non è il solo, nel comitato di accoglienza che ha seguito la parte finale dell’allenamento di ieri. C’era Diego Gigliani, c’era Nicolas de Montauzon e c’era Omar Berrada, tutti nomi divenuti noti da quella giornata di luglio in cui tutti lord, insieme a Dario Mirri e al resto della «spedizione» a tinte celesti del City, hanno annunciato l’ingresso del Palermo nel network calcistico più prestigioso del mondo.
Gigliani fa parte anche del con-siglio di amministrazione del Palermo, con Marwood, Cliff e Galassi (che non erano presenti ieri al campo). Tra i dirigenti, quello apparso più defilato è stato Gardini, il cui lavoro è però meno di campo e più istituzionale. Infatti nell’organizzazione di questo viaggio a Manchester è stata una figura centrale, così come lo e stato nell’operazione che ha portato lo sceicco Mansour ad investire nel club palermitano.
Se a guidare la squadra al suo arrivo nel Regno Unito c’ha pensato Zavagno, partito da Punta Raisi col resto del gruppo, gli onori di casa all’Etihad Campus li ha fatti Soriano e non poteva essere altrimenti. In un clima apparentemente anomalo, perché per quasi tutta la giornata non si è vista nessuno del City dalle parti del campo di allenamento, il dirigente catalano si è unito al gruppo proprio nel mezzo della seduta. In campo c’erano gill Mirri, Rinaudo e appunto Zavagno, poi sono arrivati gli uomini dello sceicco, che già seguono costantemente i progressi della squadra di Corini nei loro uffici nel Regno Unito.
Per loro e a tutti gli effetti una settimana di vacanza, perché la pausa per le nazionali ha privato il Manchester City di quasi tutto l’organico (e infatti Guardiola ne ha approfittato per tornare a Barcellona), ma il City Football Group va ben al di là dei campioni che giocano in Premier League. La presenza del Palermo aIl’Etihad Campus ne è una prova e anche gli addetti ai lavori della struttura non nascondono la loro curiosità nel vedere i rosanero lì.