L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul calendario del Palermo, un alleato per i playoff.
Guardare sempre avanti, sì, ma senza perdere d’occhio chi sta dietro. Il Palermo di Mignani si prepara a questo ultimo tour de force che serve ad assicurarsi una posizione più alta possibile in classifica per assicurarsi una post-season favorevole, in modo da giocarsi le partite decisive con il fattore casalingo a favore. Cosa possibile nel primo turno, un po’ meno nella semifinale perché il Palermo dovrebbe arrivare terzo o quarto.
I rosanero inizieranno subito con l’handicap di dover ospitare la squadra più forte del campionato, il Parma: i ducali, infatti, potrebbero fare un passo decisivo verso la Serie A e sicuramente non vorranno perdere l’occasione di farlo al Barbera. Poi i rosanero giocheranno nuovamente in casa contro la Reggiana e l’Ascoli, in piena lotta i primi per un sogno play-off e i secondi per evitare l’incubo retrocessione. Nel mezzo, la sfida contro uno Spezia alla ricerca di punti salvezza e infine trasferta in casa del Südtirol, gara che potrebbe essere decisiva ai fini del campionato di entrambe le squadre.
Il Palermo, quindi, oltre a cercare di rosicchiare più punti possibili alle avversarie che stanno marciando nelle prime cinque posizioni della classifica, dovrà anche essere bravo a buttare un occhio all’indietro e gestire i sei punti di vantaggio che al momento lo tengono al riparo da possibili attacchi di altre concorrenti. E sono proprio le «rondinelle» quelle che hanno un calendario molto favorevole rispetto alle avversarie. Delle cinque partite che restano alla fine della stagione regolamentare, infatti, il Brescia ne dovrà giocare tre al Rigamonti contro avversarie sulla carta abbordabili, mentre poi andrà a giocare in trasferta contro due formazioni al momento in difficoltà come la Feralpisalò e il Bari.