Il calendario ora aiuta il Palermo. Solo due scontri diretti con Venezia e Parma al Barbera
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul calendario del Palermo.
Da qui alla fine, solamente due scontri diretti in dieci giornate. Poi, otto partite sulla carta abbordabili. Lo sprint per la Serie A, calendario alla mano, per il Palermo si giocherà con le «piccole». Detta così, potrebbe essere anche una buona notizia. Giocarsi otto delle dieci partite rimanenti contro avversari sulla carta inferiori e con una classifica diametralmente opposta, potrebbe essere di buon auspicio per i ragazzi di Corini.
Tuttavia, precedenti alla mano, questo potrebbe rappresentare un vero e proprio limite per i rosanero, che in stagione hanno dimostrato contro le cosiddette «piccole» uno spirito tutt’altro che autorevole, perdendo punti, dentro e fuori casa, contro tante formazioni che in classifica figuravano in palese ritardo rispetto ai rosanero. Per non andare troppo indietro nel tempo, esempi lampanti sono Ternana e Brescia, le ultime due partite giocate dal Palermo e, purtroppo, le ultime due sconfitte.
Nonostante la «storia» dica che il Palermo soffre con chi sta peggio in classifica, Brunori e compagni avranno ancora l’opportunità di chiudere questa stagione nel migliore dei modi, provando a rifarsi a partire dal match di domenica contro il Lecco, una «piccola» per antonomasia, sia per la storia societaria che per la posizione di classifica che occupa, ovvero l’ultima. Già quella di domenica, infatti, sarà una partita spartiacque per i rosanero, che dovranno dimostrare di aver assorbito e superato l’ult ima doppia batosta provando a vincere in casa dei blucelesti, che stanno vivendo un momento dentro e fuori dal campo per nulla tranquillo.