Il calcio trema, le lacrime di Tonali: «Vuole curare la ludopatia»
L’edizione odierna de “Il Corriere della Sera” si sofferma sullo scandalo scommesse.
Venticinque giorni fa Sandro Tonali aveva un intero stadio ai suoi piedi: omaggiato da San Siro che lo ha consacrato campione e dai tifosi del Newcastle che gli hanno subito dedicato un coro («He eats spaghetti, he drinks Moretti, he hates f… Sunderland»: mangia spaghetti, beve Moretti, odia il f… Sunderland). Tutto cancellato. Ieri mattina quando ha fatto ritorno a Milano, dopo una notte insonne a Firenze (lo choc provocato dalla visita della polizia a Coverciano) Sandro ha pianto.
Lo sfogo con gli affetti più cari, l’imbarazzo di essersi reso conto che non avrebbe dovuto cedere a certi «passatempi», che tante volte si esercitano per noia o emulazione di colleghi e che ora rischiano di costargli caro. Ecco perché quando i suoi procuratori lo hanno informato della necessità di ricorrere a un terapista per superare il problema della ludopatia, Sandro pur con imbarazzo ha accettato. Sa di dover risolvere un disagio interiore ed è pronto a mettersi a disposizione della Federazione per una serie di incontri con i giovani ai quali spiegare i comportamenti da non tenere. Il Newcastle — fra cartellino e ingaggio ha investito 150 milioni sul giocatore — ha mandato un volo privato a prelevare il centrocampista che oggi torna in Inghilterra.