Giuseppe Iachini, ex allenatore del Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del “Giornale di Sicilia”:
«Palermo dei picciotti? Mi convinse Giorgio Perinetti a venire a Palermo, era una squadra costruita in economia ma aveva buoni giocatori. Ricordo Biffi e Ciro Ferrara, ottimi difensori. Grazie alle nostre imprese in Coppa Italia avvicinammo i tifosi e riempimmo lo stadio di entusiasmo. Non andammo in A, ma se a quei tempi ci fossero stati i play-off forse avremmo giocato un girone di ritorno diverso, perché finimmo ottavi dopo un girone di andata sempre nei primissimi posti».
«Da allenatore? Arrivai al Palermo in Serie B (stagione 2013-14, dopo la prima retrocessione dei rosa con Zamparini, ndr) con la squadra tredicesima in classifica e vincemmo alla grande il campionato stabilendo il record di punti, ottantasei. Eravamo forti, ma non è mai facile vincere. Non va dato per scontato nulla. Appena arrivai vidi Franco Vazquez fuori squadra e dissi: “Chi è quello lì?”. Il Palermo gli aveva offerto cinquecentomila euro per rescindere il contratto. Io lo impedii, parlai con Franco, a gennaio tornò nel gruppo. Vazquez e Dybala sono stati i giocatori più forti che ho allenato a Palermo. Chi lo aveva messo fuori rosa? Non so esattamente, il presidente mi disse: “Questo è da quattro anni con noi e non ha combinato un c…”».