Iachini in sala stampa: «Sono tornato per salvare il Palermo. La Roma con Spalletti è più forte, serve un grande match da parte nostra. Infortuni Sorrentino e Lazaar…»
Protagonista della conferenza stampa odierna è stato Beppe Iachini, il tecnico tornato alla guida della squadra dopo circa tre mesi dal suo esonero, è intervenuto all’antivigilia del match contro la Roma in programma domenica alle 20.45. Sono stati tanti i temi trattati dall’allenatore marchigiano; dal suo ritorno in squadra, alla condizione degli infortunati; passando per il match dell’Olimpico a quello perso in casa col Torino domenica scorsa. Di seguito tutte le sue parole raccolte dalla redazione di Ilovepalermocalcio.com:
RITORNO: «Ho apprezzato le scuse del presidente. Le sue parole hanno fatto capire come sono andate le cose. Sono tornato in virtù di una conoscenza storica con il presidente, mi ha chiesto un aiuto per la salvezza. Sono legato alla tifoseria e alla città, al gruppo e all’ambiente in generale che mi ha dato tanto. Non me la sono sentita di dire di “no”. Con il mio contributo è riprendendo il vecchio lavoro possiamo portare la squadra alla salvezza. Conquistando sul campo le vittorie. In questi giorni ho avuto qualche colloquio a livello staff-medico. Dobbiamo prestare maggiore attenzione agli infortunati. Altri ragazzi a livello lavorativo, su alcuni siamo sul filo e dobbiamo andare a valutare molto la parte atletica. Settimana dopo settimana cercheremo di mettere dentro le conoscenze di lavoro che eravamo abituati a proporre. Non avendo la bacchetta magica dobbiamo tornare a riprendere alcuni discorsi cercando di andare in campo a verificare alcune situazioni tattiche».
CONDIZIONE DELLA SQUADRA: «Quando parlavo all’inizio su cosa ho ritrovato dicevo che la situazione è particolare. Da quando ho iniziato questo mestiere penso che le fortune di una squadra arrivano solo con il lavoro in campo. Anche dalla parte societaria. Ma dovremmo ripartire dal lavoro sul campo riprendere quei principi che avevamo lasciato e in breve tempo rimettere le cose a posto. Non vince Iachini, ma vinceremo tutti insieme. Non è una mia rivincita l’essere tornato. Dobbiamo perseguire la strada lasciata per trovare risultati. La squadra e in una situazione particolare ma ora dobbiamo resettare e ripartire. Chiunque andrà in campo dovrà avere lo spirito giusto per il bene del Palermo. Che è la cosa più importante. Riparto dalle mie certezze? Noi abbiamo lavorato su varie situazioni tattiche, e chiaro che quando devi riprendere un vecchio discorso devi andare a riprendere le cose che la squadra ha recepito nel frattempo. Per la scelta dei singoli dovremo valutare bene. Ci sono ragazzi che hanno avuto problemi fisici, quindi dobbiamo valutare un po’ tutto. E’ chiaro che quando arrivi cerchi di monitorare la situazione il fatto che qualcuno ha avuto qualche problema fisico e un dato di fatto. I vari Vitiello, Brugman e Maresca. E’ una situazione che abbiamo trovato e ci presteremo attenzione. Proveremo a non accentuare determinate situazione. Siamo ventiquattro dobbiamo essere tutti al 100% questo è l’obiettivo di ogni staff tecnico. Sarà compito nostro recuperare chi è fuori».
ROMA-PALERMO: «Abbiamo ancora due allenamenti e mi muoverò sulle scelte di questa partita. Ma ogni settimana valuterò partita dopo partita. Dobbiamo valutare ragazzi che non sono al 100%. Valutiamo giocatore per giocatore compatibilmente con i dati che avevamo, valuterò do conseguenza. Questo settimana dopo settimana. La Roma è una squadra molto forte, ha degli elementi di qualità tecnica. Stanno recuperando. Conosco molto bene Spalletti, uno dei migliori allenatori che io abbia avuto. Sa dare una mentalità vincente alle sue squadra. Con il un arrivo si è già vista la sua impronta. Approccia alle partita in maniera dinamica. E martedì contro il Real si è visto il suo gioco. Questo ci stimola, sappiamo di affrontare una squadra forte e servirà una grandissima partita. Abbiamo un calendario importante e cerchiamo di affrontare una per volta. Cercheremo di fare un fine campionato giusto».
ACQUISTI DI GENNAIO: «Posavec ha fatto appena due allenamenti avremo modo di verificarlo. Strutturalmente dimostra di essere un portiere che ha capacità. Nello specifico Sicignano ci penserà a valutarlo su un eventuale utilizzo. Balogh e Cristante sono ragazzi giovani sul quale abbiamo iniziato a lavorare, abbiamo iniziato il procedimento di inserimento nei nostri schemi. Arrivando da un altro paese devi un attimo trovare un filo logico nel lavoro con tutti i cambi. Una volta trovato saranno pronti».
EMERGENZA PORTIERE: «Alastra l’ho visto bene, ma già lo conoscevamo è sempre stato il nostro terzo portiere. Dimostra personalità. Sorrentino per noi è molto importante, inutile nasconderlo. Chi andrà in campo darà il meglio e si metterà in mostra per essere in futuro chiamato in causa. Mi aspetto risposte definitive. Portiere svincolato? Abbiamo già parlato verificheremo lo stato di salute di Posavec, ma Alastra so che è allenato di più ed è pronto per scendere in campo. Salvo sorprese non arriverà nessuno. Alastra e più prono di Posavec al momento».
LAZAAR: «Ha preso una forte contusione alla tibia e al perone. Possono essere due o tre settimane di stop non si può dire adesso. Sostituto? Siamo questi adesso, chi è andato e andato chi è rimasto e rimasto. In quel ruolo un dubbio sorge. I sostituti partono alla pari i vari Pezzella e Rispoli. Ho rivisto la partita col Torino che a sinistra aveva Bruno Peres che è un destro. La storia è piena di queste situazioni. Andremo a fare delle valutazioni. Rispoli si sta riprendendo da una situazione particolare. Ma non faccio lista dei sostituti».
BENTIVEGNA: «Stiamo lavorando su tutti i ragazzi. Accursio, quando avevamo un numero importante di attaccanti avevamo deciso di mandarlo a giocare. E’ tornato e nello stesso tempo sono arrivati altri giocatori. Verificheremo di volta in volta con gli impegni che abbiamo e che andiamo ad affrontare partite difficili. Non ci saranno preclusioni. La stima nel ragazzo è chiara altrimenti non l’avrei portato in ritiro con me in state. Vedremo…».
PALERMO-TORINO: «Sicuramente la sconfitta ha pesato a livello psicologico. Ma è un po’ un accumulo. Ma noi vogliamo resettare tutto, questo ho detto ai ragazzi. Andiamo a riprendere determinati atteggiamenti dentro e fuori dal campo. Poi dopo la partita andremo a vedere dove intervenire. Riprendere concetti per quanto riguarda le pressioni e le coperture. Quelle cose ce le dirà solo la partita».